mercoledì 19 febbraio 2025

Aggiornato il Piano di Emergenza Esterna del sito BASF di Pontecchio Marconi: incontro pubblico il 27 febbraio

 



La Prefettura di Bologna ha aggiornato il Piano di Emergenza Esterna dello stabilimento BASF di Pontecchio Marconi, un documento essenziale per la gestione della sicurezza in caso di incidente rilevante. Per illustrare le novità del Piano e informare cittadini e imprese, giovedì 27 febbraio alle ore 18 si terrà un incontro pubblico presso il Salone delle Decorazioni del Borgo di Colle Ameno.

L'azienda BASF SpA, leader nel settore chimico, opera a Pontecchio Marconi con uno stabilimento specializzato nella produzione di additivi per materie plastiche e prodotti chimici di base. Per la natura delle sue attività, il sito rientra tra le industrie classificate a rischio di incidente rilevante, in base alla normativa vigente.

Il Piano di Emergenza Esterna è un documento fondamentale che definisce le misure da adottare all'esterno dello stabilimento in caso di emergenza, oltre a stabilire le modalità di informazione della popolazione. L'aggiornamento periodico di questo Piano è un requisito normativo volto a garantire un livello sempre maggiore di sicurezza.

All'incontro del 27 febbraio interverranno il sindaco di Sasso Marconi, Roberto Parmeggiani, e rappresentanti della Prefettura di Bologna, dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, di ARPAE Emilia-Romagna e di BASF SpA.

Per chi desidera approfondire, il Piano di Emergenza Esterna è disponibile per la consultazione presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune e l’ufficio @TUxTU Comunica. È inoltre accessibile online sulla home page del sito web del Comune di Sasso Marconi (www.comune.sassomarconi.bologna.it). Eventuali osservazioni possono essere inviate via PEC al Comune entro il 2 marzo.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Da : https://rischi.protezionecivile.gov.it/it/industriale/

In Italia esistono attualmente 971 stabilimenti industriali che, per le loro attività, utilizzano specifiche sostanze pericolose e sono quindi classificati come a “rischio di incidente rilevante”. Un incidente in tali stabilimenti può, infatti, determinare un incendio, un'esplosione o una nube tossica con pericolo grave, immediato o differito, per la salute umana e l'ambiente. Il rischio industriale da incidente rilevante è disciplinato da una normativa europea, consolidata anche a livello nazionale e regionale a seguito di gravi incidenti tra cui quello italiano di Seveso nel 1976.

Un incidente industriale rilevante può avere effetti sulla salute umana, sull’ambiente e sui beni.
etc ......

Anonimo ha detto...

eppure la gggente vuole vivere comoda vicino ai servizi.... che sono stati fatti per servire mica le persone ma per servire le aziende, viverci vicino può significare morire di cancro, come spesso succede a S.Biagio, Io scapperei molto velocemente da quelle zone, non esistono piani di evacuazione noti o certi per la popolazione.

Anonimo ha detto...

Spiega a San Biagio cosa ci sarebbe di tanto cancerogeno...

Anonimo ha detto...

Spiega a San Biagio cosa ci sarebbe di tanto cancerogeno...

Anonimo ha detto...

Spero che questo incontro non porti a qualche “sfiga”😁.