Sul banco degli imputati, le produzioni della moda dall’alto impatto ambientale
Il Comune di Sasso Marconi informa:
I Comuni dell'Unione Reno Lavino Samoggia (Casalecchio di Reno, Monte San
Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa) aderiscono all'edizione 2025
di M'Illumino
di meno, la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli
Stili di Vita Sostenibili (16 Febbraio).
Quest’anno l’attenzione della Giornata, ideata dal programma Caterpillar di
Rai Radio2, è rivolta in particolare alla moda, ambito in cui si stanno
sempre più sperimentando pratiche di produzione e consumo dall'alto
impatto ambientale. Un esempio è il fast fashion, la pratica di
produrre capi di abbigliamento rapidamente e a basso costo senza aver cura
dell'impatto delle lavorazioni.
Per contrastare modelli come il fast fashion, negli ultimi anni sono
nate numerose realtà che promuovono il riuso e la valorizzazione degli
abiti: sul territorio di Sasso Marconi, ad esempio, esiste da anni il mercatino
del riuso nella frazione di Tignano-Roma, che ogni ultimo sabato del
mese offre la possibilità di portare o scambiare abiti usati.
Ma tutti possono dare il proprio contributo attraverso alcune semplici azioni,
come scegliere di riparare i vestiti anziché buttarli,
organizzare momenti di scambio con gli amici, indossare abiti di
seconda mano o leggere libri ispirati ai grandi temi
dell'ecologia, del risparmio energetico e del rispetto dell'ambiente:
per approfondire queste tematiche, la Biblioteca comunale ha
predisposto una bibliografia tematica consultalbile QUI.
Come gesto simbolico, gli ideatori della Giornata invitano infine ad indossare, domenica 16 febbraio, un capo di abbigliamento con una storia familiare e affettiva da condividere sui social della campagna. Per saperne di più: www.rai.it/milluminodimeno
6 commenti:
Bene. Così chiuderanno ancora negozi........
Ma fatevi i cazzi vostri, io faccio quello che mi pare senza il vostro indottrinamento del non avrai niente e sarai felice(affittando tutto dalle multinazionali) avete finito, siete fuori moda, tornatevene a Bruxellesssss.
Egregio signore delle 10.50 (sigh), non vorrei mai incontrarla lungo la mia strada! Sostenere che andrebbe tutto bene continuando a sprecare e inquinare significa che non solo non possiede amor proprio ma che se ne frega degli altri e delle generazioni future.
Vada su Marte, là si troverà meglio e la Terra ringrazierà!
La serata di sabato a Sanremo la facciano a lume di candela
avete familiarità con dimensioni superiori e capacità psichiche avanzate? vacci te su marte, ti troverai bene, ti aspettano, qui hai chiuso.
Anonimo/a delle 11:41 non ha ancora capito come “gira” l’economia? Non le viene il dubbio che “ l’impatto delle nostre abitudini” sono uno scarica barile? Non vede che è tutto un usa e getta e non si ripara più niente se non a costi folli? secondo lei chi ha voluto tutto questa “produttività “ fine a se stessa? Hanno cambiato il mondo economico. L’America stracci in Piazzola e i vari mercatopoli non sono un punto di riferimento. C’è chi “deve produrre e chi si dedica “affettivamente” al riuso.
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