sabato 22 febbraio 2025

Telemedicina per il soccorso in montagna: al via la sperimentazione per la trasmissione di immagini ecografiche in tempo reale



Passo del Lupo, Monte Cimone - 23 febbraio - La telemedicina si spinge sempre più in alto, fino alle piste da sci. Domani, domenica 23 febbraio, nel comprensorio sciistico del Monte Cimone, prenderanno il via le prime sperimentazioni per la trasmissione in tempo reale di immagini ecografiche dai pendii innevati dell'Appennino alla Centrale Operativa 118 Emilia Est. L'iniziativa è organizzata da FISPS Soccorso Piste Cimone APS, in collaborazione con il Dipartimento di Emergenza Interaziendale delle Aziende USL di Bologna e Modena, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.

L'obiettivo del progetto è testare l'invio di immagini ultrasonografiche acquisite con ecografi portatili direttamente dal luogo dell'intervento. Grazie a una connessione web sicura, le immagini saranno visualizzate su tablet o computer dai medici della Centrale Operativa 118, consentendo un consulto immediato e un supporto decisionale avanzato durante i soccorsi sulle piste.

La sperimentazione sarà accompagnata da uno studio di fattibilità, coordinato dal dottor Carlo Coniglio, Direttore della UO Rianimazione ed Emergenza Territoriale di Bologna. Lo studio valuterà l'efficacia della teletrasmissione ecografica in ambienti remoti e la capacità degli operatori, anche non esperti, di acquisire immagini di qualità diagnostica adeguata. Due gruppi di operatori si confronteranno con la nuova tecnologia: cinque medici già formati all'uso degli ecografi portatili e cinque infermieri senza formazione pregressa. Ciascun operatore effettuerà quattro scansioni su modelli sani e patologici simulati. Le immagini saranno trasmesse in tempo reale a due medici esperti della Centrale Operativa 118, che le valuteranno senza conoscere la qualifica dell'operatore.

Durante la sperimentazione verranno analizzati diversi parametri, tra cui i tempi di trasmissione, la qualità delle immagini, l'accuratezza diagnostica, eventuali problematiche tecniche e le differenze di prestazione tra operatori esperti e meno esperti nell'uso del Tele-POCUS, standard di cura nella medicina d'emergenza e intensiva per decisioni critiche in ambienti difficili.

I risultati di questo studio potranno favorire l'implementazione della teletrasmissione ecografica in contesti pre-ospedalieri e in aree con risorse limitate, migliorando così l'accesso a tecnologie diagnostiche avanzate nei luoghi più remoti.

Nella stagione invernale in corso, nei comprensori sciistici del Cimone e del Corno alle Scale, si sono già registrati oltre 400 interventi di soccorso. Di questi, 33 hanno richiesto l'intervento di ambulanze e 13 l'impiego dell'elisoccorso di Bologna e Pavullo, con ospedalizzazioni presso il Trauma Center dell'Ospedale Maggiore di Bologna e il Nuovo Ospedale Civile S. Agostino-Estense di Modena (Baggiovara), oltre ad altri ospedali della rete regionale.

L'iniziativa rappresenta un passo avanti nell'integrazione della telemedicina nei soccorsi alpini, offrendo nuove opportunità per migliorare l'assistenza sanitaria nelle aree montane e potenzialmente salvare vite umane grazie all'uso di tecnologie avanzate.

Azienda USL di Bologna

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