I consiglieri Mastacchi e Ugolini interrogano la Regione: "Quali tempi per i risarcimenti?"
A
quasi due anni dal devastante fortunale che ha colpito l'Emilia-Romagna nel
luglio 2023, cittadini e imprese continuano a fare i conti con la mancata
erogazione dei fondi promessi per la ricostruzione. Le piogge torrenziali, le
grandinate e le raffiche di vento superiori ai 100 km/h hanno causato ingenti
danni in diverse province, tra cui Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna,
Ferrara, Ravenna e Forlì- Cesena. Tuttavia, i risarcimenti tardano ad arrivare,
aggravando il disagio economico e psicologico delle persone colpite.
Nel
question time i consiglieri regionali di Rete Civica, Marco Mastacchi ed Elena
Ugolini (nella foto) , hanno chiesto chiarimenti sui tempi di liquidazione e sulle misure
adottate per accelerare il processo. Nonostante la presentazione delle domande
di risarcimento a gennaio 2024, la trasmissione degli elenchi riepilogativi al
Dipartimento della Protezione Civile è avvenuta solo il 14 aprile 2024. Questo
ritardo, come dichiarato dall'assessora Priolo lo scorso giugno, ha contribuito
a rallentare ulteriormente l'iter burocratico, mentre i Comuni faticano ad
avviare la ricostruzione.
Dopo
la visita iniziale del presidente della Regione Stefano Bonaccini nelle zone
colpite, le istituzioni sono rimaste in silenzio, generando preoccupazione tra
i cittadini, alcuni dei quali si sono visti rifiutare prestiti dagli istituti
di credito. La mancata chiarezza sui tempi di liquidazione alimenta il
malcontento tra le famiglie e le imprese, costrette ad affrontare difficoltà
economiche senza un sostegno immediato.
LA RISPOSTA DELLA REGIONE
La
sottosegretaria Rontini ha illustrato la procedura adottata per la gestione dei
risarcimenti. Con il Decreto Commissariale n. 163 dell'ottobre 2023 sono state
definite le prime misure economiche di sostegno: fino a 5.000 euro per i
privati e fino a 20.000 euro per le attività produttive. Tuttavia, l'erogazione
dei fondi è subordinata alla rendicontazione degli interventi, escludendo la
possibilità di anticipi.
La
proroga per la presentazione delle domande fino al 31 gennaio 2024 ha
ulteriormente posticipato il processo. La Regione ha stimato un fabbisogno
complessivo di 19,4 milioni di euro, suddivisi tra 16,2 milioni per i privati e
3,1 milioni per le attività economiche. Il Consiglio dei Ministri ha deliberato
lo stanziamento delle risorse il 30 agosto 2024, mentre il termine per la
rendicontazione è fissato al 30 giugno 2025, pena la decadenza del contributo.
Di conseguenza, i rimborsi potranno essere erogati solo entro la fine di agosto
2025.
MASTACCHI: "SERVE MAGGIORE TRASPARENZA"
Il
consigliere Mastacchi ha accolto con favore la definizione di una tempistica
certa, pur evidenziando le criticità della comunicazione istituzionale. "È
fondamentale che la Regione fornisca informazioni chiare ai cittadini, evitando
il senso di smarrimento e incertezza che stanno vivendo oggi", ha
dichiarato.
La questione dei risarcimenti rimane dunque aperta, con famiglie e imprese che attendono risposte concrete e interventi tempestivi per superare le difficoltà causate dal fortunale di luglio 2023.
Nessun commento:
Posta un commento