Pianoro, 6 dicembre 2024 – Ancora un grave incidente sul tratto di via Ganzole, al
confine tra Pianoro e Sasso Marconi, a pochi chilometri dall’accesso
all’autostrada A1. Lo scontro, avvenuto nel pomeriggio di ieri, ha coinvolto
due autovetture.
Una
stava salendo diretta a Pianoro, mentre la seconda procedeva in senso inverso.
Si suppone che per una distrazione una delle vetture abbia invaso la carreggiata
opposta e si sia scontrata frontalmente con l’altra. Due i feriti gravi per cui
si è reso necessario l’intervento
dell’elisoccorso per il loro trasferimento d’urgenza in ospedale.
Sul
luogo dell’incidente sono accorsi immediatamente i soccorritori, supportati
dalle forze dell’ordine per gestire la viabilità e ricostruire la dinamica
dello schianto. L’episodio riaccende i riflettori sulla pericolosità di una
strada quotidianamente percorsa da un elevato numero di veicoli, sia per chi la
utilizza come direttrice verso la valle del Savena, sia per chi, uscendo
dall’autostrada, cerca il collegamento più rapido verso l’interno
dell’Appennino.
Via
Ganzole, infatti, rappresenta uno dei tanti nodi critici della rete viaria
appenninica, caratterizzata da un traffico intenso e spesso mal gestito, che
rende il rischio di incidenti un pericolo costante. La questione non è nuova e
rimane da anni irrisolta, sollevando interrogativi sulla necessità di
interventi strutturali per migliorare la sicurezza stradale e garantire collegamenti
più affidabili e sicuri.
A
farne le spese, ancora una volta, sono i cittadini che ogni giorno affrontano
un’infrastruttura insufficiente rispetto alle esigenze del territorio. Questo
nuovo incidente sottolinea l’urgenza di trovare soluzioni efficaci per
risolvere le criticità viarie di un’area strategica, non solo per i residenti,
ma anche per chi utilizza queste arterie come vie di transito tra pianura e
montagna.
3 commenti:
Basterebbe andare piano. Speriamo nel decreto sicurezza dal 15 dicembre. Peccato ci rimetta chi non c'entra
Si, è una strada da percorrere a bassa velocità e molta attenzione
Chi spera nel decreto sicurezza del 15 dicembre vive perchè vinca l'oppressione in tutti i settori, nessuno escluso.
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