venerdì 3 dicembre 2021

Nel carniere della Guardia di Finanza ben 62 ‘furbetti’ del Reddito di Cittadinanza

 La caccia alle  indebite percezioni del sussidio  ha riservato notevoli sorprese, fra cui quella che lo percepivano detenuti  ed esponenti della criminalità organizzata.


I controlli della Guardia di Finanza sulla regolarità  dei percettori del reddito cittadinanza, ha portato alla denuncia di  62 soggetti, in quanto avrebbero percepito illecitamente il beneficio.

La verifica  ha riguardato il possesso dei requisiti oggettivi – reddituali e patrimoniali – e soggettivi, tra i quali, di non essere sottoposti a misure cautelari.

L’attenzione dei finanzieri si è soffermata su un numero considerevole di soggetti gravati da precedenti penali e destinatari di misure restrittive della libertà personale. L’analisi effettuata incrociando le banche dati messe a disposizione dall’INPS,  ha consentito di scoprire irregolarità nei confronti di sedici beneficiari, i quali, nella domanda di sussidio, non hanno indicato di essere  detenuti o destinatari  di misura restrittiva della libertà personale. Tra gli indebiti beneficiari del “reddito di cittadinanza”  anche esponenti della criminalità organizzata.  

Tutti i ‘furbetti’ sono stati denunciati e segnalati all’INPS, per l’immediata revoca del beneficio e per il recupero delle somme indebitamente incassate che ammontano a circa 340 mila euro, nonché per il blocco dei contributi richiesti e non ancora erogati per oltre 210 mila euro.



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