venerdì 31 dicembre 2021

Pian di Venola. Una grande Stella Cometa con la benedizione del compianto don Giorgio

 


di Gian Paolo Frabboni

 

Da 10 anni nel periodo natalizio, Pian di Venola di Marzabotto s'illumina della luce di una grande Stella Cometa che ricorda, come avvenne in Palestina, l’arrivo dei Magi e saluta, compiaciuta del suo ruolo, residenti e passanti fino all'Epifania.

È la Stella di Natale, posta sul dirupo di Monte Castellaccio, da dove domina l'intero paese.

Essa ricorda la nascita di un bambino di una povera famiglia di Nazareth avvenuta durante il viaggio ordinato dall'occupante romano.

Il bambino nato nelle condizioni più umili avrà poi il potere di sconvolgere il mondo coi suoi insegnamenti per l'eguaglianza, la fratellanza fra i popoli e l'amore verso il prossimo.

La Stella vuole  illuminare di luce nuova la ragione della vita sia nel senso spirituale, sia  nel reale.

Essa è stata posta lassù perché sia ben visibile a tutti,   residenti  e viandanti.

La  Stella è nata per dare corpo a un desiderio  del parroco don Giorgio Muzzarelli che mi confidò questa sua idea.

I tanti vicini al sacerdote, credenti e frequentatori degli spazi parrocchiali, dopo la sua morte, vollero ricordarlo nel modo da lui desiderato: la base operativa fu il piazzale della Chiesa. Grazie alla partecipazione di tanti si costruì la bella  struttura di notevoli dimensioni: 12 metri di lunghezza e 5 di altezza.

E’  stata smontata e rimontata sullo sperone di roccia in cui anche quest’anno si trova . Nel mese di  dicembre di ogni anno viene steso un cavo che parte dalla casa di Ivo Passini ( offre  sempre l’attacco all’energia elettrica ) e arriva sulla base di appoggio sulla collina .

Il trasferimento sullo sperone roccioso che l’ospita  è una fatica improba, che ho sperimentato anch'io. Richiede un'arrampicata impegnativa appesantita ulteriormente dal dover  trascinare il cavo fino alla Stella.

 Quest'anno la fatica è stata sostenuta da Angelo, Giuseppe, Cesare, Luciano, Pietro e Sanzio, cui va un grande ringraziamento e un apprezzamento anche da parte di don Giorgio che da lassù certamente con compiacimento la segue .

L'arciprete don Muzzarelli , a lungo parroco di Venola, Pian di Venola e Sperticano, merita sicuramente questo ricordo perché a lui si deve la realizzazione  della Chiesa di Pian di Venola. E’ stato lui, che per onorare l'eroico don Fornasini, ha chiesto al cardinale Giovanni Battista Nasalli Rocca di Corneliano l'elevazione ad ‘arcipretale in perpetuo’ della Chiesa di Sperticano.

 Sempre lui, si è fortemente impegnato col Sindaco De Maria per ottenere la fermata del treno a Pian Di Verona. 

Ancora lui ha ricevuto "le chiavi della città di Marzabotto", prima di lui offerte solo a papi, imperatori,  re e principi di passaggio nella valle del Reno diretti a Roma.

Don Giorgio, piccolo grande prete di montagna, è stato l’unico ad avere questo onore assegnatogli  con delibera unanime del Consiglio Comunale presieduto dall’allora  sindaco Masetti.

In definitiva la Stella Cometa la si può definire come una iniziativa laica che è stata voluta,    costruita e mantenuta in vita dagli amici di don Giorgio senza apporto economico da parte della parrocchia, ma  con la benedizione del compianto don Aldemo Mercuri,  parroco di Panico.


2 commenti:

Unknown ha detto...

Bel racconto. Dai Frabboni continua così. Un bell'augurio per l'ultimo dell'anno.

valentino ha detto...

Complimenti