lunedì 27 dicembre 2021

Stand By per la Nuova Media di Sasso Marconi. Sospensione o rinuncia ?

 

A sorpresa nel Consiglio comunale del 22 dicembre scorso è stato deciso di soprassedere, per il momento, alla realizzazione della Nuova Scuola Media nel centro del paese.  Il posticipo è stato accolto  da diversi sospiri di sollievo.

La proposta della nuova scuola ha avuto infatti diverse critiche, in primo luogo perché si prevedeva di collocare  il nuovo plesso scolastico nell’ampio parcheggio che affianca l’attuale Scuola Media. Ciò avrebbe fatto perdere al centro cittadino un ampio spazio destinato al parcheggio. Inoltre i residenti nell’area circostante temevano che la riduzione degli spazi del parcheggio avrebbe portato a una invasione dei pochi parcheggi lungo le vie limitrofe, le loro.  I più accesi oppositori erano i commercianti dell’area coinvolta poiché con la perdita di un parcheggio temevano una riduzione di interesse della clientela abituale. Proprio questi ultimi, pur non dicendolo apertamente, in cuor loro sperano che il posticipo sia l’anticamera dell’abbandono del progetto.


Abbiamo quindi chiesto al sindaco Roberto Parmeggiani ( nella foto)  se l’augurio che si fanno i commercianti può diventare una realtà. Il primo cittadino ha risposto:

“Il progetto non è stato accantonato, ma solo posticipato per consentire una analisi necessaria a seguito dei cambiamenti del contesto: cantieri per il recupero del Ponte Da Vinci, per la manutenzione straordinaria alle canne delle gallerie A1 di Monte Mario  e per l’utilizzo dei fondi del PNRR. Le nuove impattanti emergenze hanno suggerito un approfondimento alla luce della nuova realtà.”

Nel dibattito consiliare che ha anticipato la decisione di posticipare, è emersa anche l’ipotesi di un possibile intervento per allineare gli edifici scolastici alle prescrizioni legali ora in vigore . E’ possibile questo ?

“ E’ una delle ipotesi in campo. Eventualità  che sarà valutata nel futuro dibattito pubblico che sarà avviato sulla importante tematica.”

Posticipata la realizzazione della nuova scuola, quali parti del progetto di riqualificazione del centro cittadino , di cui la scuola faceva parte, verranno confermate e attuate?

“Certamente il rifacimento della piazza del capoluogo, la riqualificazione estetica ed energetica del municipio e attuata l’idea di rigenerazione urbana di tutto il capoluogo. La pedonalizzazione del tratto di Porrettana prospiciente le scuole è già stata accantonata, rimane in campo l’obiettivo di una zona a 30 Km l’ora”.

Le risorse del PNRR dove verranno utilizzate ?

“Attendiamo ancora precisazioni. L’intento è quello di utilizzarli per la riqualificazione degli edifici pubblici esistenti e per l’attività didattica e sportiva. Pensiamo anche a una implementazione della mobilità sostenibile , per esempio ciclabile, e per eventuali necessità di nuove opere, come quelle per la cultura. Penso a Colle Ameno.”

Il polo scolastico nell’area ex Alfa Wasserman a Borgonuovo si farà ?

“ Non sarà un polo scolastico vero e proprio. E’ prevista una nuova scuola primaria e una nuova Media. Si vedrà. Siamo ancora nella fase burocratica”.


E l’Istituto Ferrarini di Ponte Albano è fuori dai giochi ?

“Ragionamento aperto anche per il Ferrarini. E’ nostra intenzione prendere in esame le necessità e arrivare a una nuova situazione con la realizzazione di un nuovo edificio capace di assicurare una didattica di attualità. Dovrà essere coinvolta la Città Metropolitana cui compete la gestione dei plessi scolastici destinati alle Superiori”.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Penso invece che la eventuale rinuncia alla Nuova Scuola Media in centro sia una sconfitta
per i commercianti e una vittoria per gli abitanti : sconfitta per i commercianti perchè
se si sposta tutto all'ex Metalplast chi porta i bimbi a scuola va poi a far la spesa al Conad e non viene certo in centro a comprare il pane per esempio; vittoria per gli abitanti perchè
allontanano il traffico e quindi l'inquinamento.

Anonimo ha detto...

Non credo che a tutti i commercianti faccia piacere ciò. Ad esempio la cartoleria perderebbe
molto se si facessero le nuove scuole all'ex metalplast.

Maria Laura ha detto...

Finalmente abbiamo un'opposizione dopo tanti anni, finalmente!

fra due anni magari li cambiamo i dinosauri :)

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 10:03, forse non hai capito.
Non si fanno scuole all'ex Metalplast. Lì c'è tanto AMIANTO, costa troppo metterci le mani. Verrà ristrutturata la vecchia scuola media, non fatta nuova nel parcheggio, metodo ponte Da Vinci. Quando non si programma seriamente non si riesce a fare nulla di nuovo, al massimo di ristruttura. Triste è il paese dove un parcheggio è più importante di aule e laboratori per i ragazzi. Lo venderanno come un grande progetto partecipato, condiviso, ma condiviso con chi? Quando le famiglie dei ragazzini capiranno che le classi, durante la ristrutturazione, dovranno essere parcheggiate nei container sarà troppo tardi, o forse no. Forse i genitori si ricorderanno di quanto i commercianti si siano opposti alle nuove scuole e di tutti gli appelli a comprare nei negozi di vicinato, in paese, per sostenere il commecio locale. Forse oltre che lamentarsi riusciranno anche loro a mettere in campo una raccolta firme per boicottare i commercianti NO SCUOLA, magari potranno rendere la cortesia. Costa veramente poco andare a fare acquisti a Casalecchio o a Bologna o alla Conad o Coop, anzi non costa nulla. Gli appelli a comprare dai commercianti NO SCUOLA saranno visti sotto una luce diversa da oggi in poi. Il progetto è già costato più di 200.000 euro, duecentomila euro di soldi pubblici (grazie commercianti NO SCUOLA!) poi bisognerà anche capire se Parmeggiani e Rossi riusciranno a non perderee i due milioni chiesti alla regione per le nuove scuole, perchè se li perdessero sarebbe un fatto di una gravità inaudita.
Ci sarebbe da dire molto anche sugli argomenti portati da sindaco e assessore sulla nuova situazione, sui cittadini che hanno contestato le nuove scuole, come se avessero fatto un referendum e avesse vinto il NO, ma non provano imbarazzo a sostenere una cosa simile, sapendo benissimo che i tanti a favore del progetto mica raccoglievano le firme o li fermavano per strada visto che l'hanno presentato come una decisione presa (200.000 e passa euro spesi per il progetto cosa dovevano far pensare, che era un'idea che stavano valutando?). La "nuova situazione" non esiste, quando hanno presentato il progetto c'era il covid, il ponte era chiuso da mesi, la viabilità era intasata da mesi e sapevano benissimo della chiusura della galleria di monte Mario (vedi lettera firmata da Parmeggiani pubblicata su questo blog).

Mirca risi ha detto...

vorrei rispondere all'anonimo del 27 dicembre ore 21.31
"Non si fanno scuole all'ex Metalplast. Lì c'è tanto AMIANTO, costa troppo metterci le mani."
si, è vero, il costo dovrebbe essere preessapoco di 500.000 euro. Ma vorrei anche sottolineare che tanto, PRIMA O POI, questa bonifica si dovrà fare. Anzi, mi domando perchè ancora non è stato messo in opera

Anonimo ha detto...

Come perché?

Dai, fai un bel bonifico sul conto corrente della tesoreria del comune: domattina iniziano subito a togliere l'amianto, garantito.

Anonimo ha detto...

Buongiorno , i diretti interessati dovremmo essere tutti visto che i nostri figli dovrebbero studiare in un edificio senza spazi in mezzo al cemento senza verde ,i genitori degli alunni delle elementari che hanno l'obbligo di accompagnare e prelevare i loro figli e non con Kiss e way che non avranno più il parcheggio.Mi sembra di capire che della scuola importi poco è solo un pretesto per accedere a fondi per fare altro .per non parlare del modo di procedere errato, prima deliberano poi informano.Cordialità.