di Roberto Brusori
‘Un presepe che vedendolo rimani di sasso’ , è il gioco di parole che ben si addice al presepe che fa bella mostra nella ex scuola elementare di Rioveggio.
Realizzato interamente con sassi del fiume Setta e del torrente Sambro, scelti e dipinti da Duilio Camarlinghi, pensionato
e volontario, il presepe ha trovato una sede nei
locali messi a disposizione dal comune
di Monzuno.
Raffigurati anche amministratori del comune, dal sindaco , ai vari assessori arrivando a anche al parroco . Nove chiese della zona sono raffigurate e all’occhio attento appaiano in tutta la loro singolarità. Immortalati sui sassi animali selvatici a quattro zampe e volatili dei nostri territori, storici e attuali. La raffigurazione omaggia il grande studioso Giorgio Celli, scomparso tempo fa e il figlio Davide che segue le orme del padre nello studio e nell’amore per la fauna appenninica e non solo. Ciò è stato uno degli stimoli che ha portato Camarlinghi a ideare e a realizzare il singolare presepe in sassi, tanto ben disposto su una coreografia che chi si trova a guardarla ‘rimane appunto di sasso’ .
Il presepe sarà visitabile fino a domenica 9 gennaio, nelle giornate e negli orari indicati nella locandina.
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