Omicidi di donne in aumento nei primi 11 mesi del 2021 (+8%). Tutti i dati sul report della CriminalPol
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Su un totale di 263
omicidi volontari compiuti in Italia dal 1° gennaio al 21 novembre 2021, 109
hanno riguardato donne. Di questi, 93 sono avvenuti in ambito
familiare-affettivo e, in particolare, 63 per mano del partner o dell'ex
partner. Numeri che in percentuale mostrano un aumento consistente delle
vittime di genere femminile (+8%) rispetto allo stesso periodo del 2020.
In crescita anche
tutti i delitti commessi in ambito familiare-affettivo che passano da 130 a 136
(+5%). Anche in questo caso è significativo l’aumento delle vittime donne
(+7%), e tra queste quelle uccise per mano del partner o dell'ex partner (+7%).
Sono i dati che
emergono dal report
settimanale (.pdf.900 Kb) sugli omicidi
volontari del servizio analisi della Polizia Criminale, con un focus sulle
vittime di genere femminile.
Un fenomeno multiforme
quello della violenza di genere che emerge nella sua complessità anche
attraverso l'analisi dei dati raccolti a poco più di due anni dall'entrata in
vigore, il 9 agosto 2019, del cosiddetto “Codice rosso” (legge 694/2019), che
ha introdotto nuove fattispecie di reato e perfezionato meccanismi di tutela
delle vittime. In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione
della violenza contro le donne, infatti, la direzione centrale della Polizia
Criminale – Servizio Analisi Criminale ha realizzato un report (.pdf, 13Mb),
elaborato sulla base dei dati provenienti da tutte le Forze di Polizia, che
traccia un bilancio delle problematiche legate al fenomeno e propone un focus
specifico sui primi 10 mesi del 2021, confrontato con l’analogo periodo del
2020.
Un’analisi dettagliata
che unisce al monitoraggio delle nuove fattispecie di reato introdotte dal
Codice rosso (tra cui la costrizione al matrimonio e il revenge porn) anche l’indagine di
quelli che sono i principali reati spia, ovvero di tutti quei delitti che sono
indicatori di violenza di genere come i maltrattamenti in famiglia, gli atti
persecutori (stalking) e la violenza sessuale.
Nello specifico, dal
1°gennaio al 31 ottobre 2021 sono aumentati del 10% le violazioni dei
provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e dei divieti di
avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa (da 1.584 a 1.740).
Dall'entrata in vigore del Codice rosso sono stati 4.234 i casi in tutta
Italia, in particolare Sicilia (585), Lazio (452), Lombardia (398), Piemonte
(386) e Campania (340) sono le regioni con il maggior numero di violazioni.
Un’altra fattispecie
introdotta dal Codice rosso, le costrizioni o induzioni al matrimonio, ha fatto
registrare nel periodo in esame un considerevole aumento (+143%, da 7 a 17)
legato alla progressiva conoscenza della nuova norma e la maggiore propensione
alla denuncia. Si tratta di un fenomeno che riguarda nell'86% dei casi
donne, di cui il 68% di nazionalità straniera.
Crescono anche i reati
di deformazione dell'aspetto della persona con lesioni permanenti al viso
(+35%, da 46 a 62). In totale dall’entrata in vigore della legge sono stati 143
i delitti commessi. Le vittime donne sono il 22%, gli autori sono nel 92%
dei casi di sesso maschile.
Incremento rilevante
dei casi di “revenge porn” (+45%). Le vittime di diffusione illecita di immagini o video
sessualmente espliciti, che dall’entrata in vigore del Codice rosso ha
registrato complessivamente 2.329 reati denunciati, sono nel 73% dei casi
donne, italiane (87%), maggiorenni (82%).
Nel report realizzato
dalla CriminalPol trovano inoltre spazio l’analisi dei cosiddetti “reati spia”
(atti persecutori-stalking, maltrattamenti contro familiari e conviventi, violenza sessuale) e dei
profili demografici delle vittime femminili dei reati di specie e degli autori
dei reati.
Infine, un ulteriore focus è dedicato ai provvedimenti
di tutela delle vittime di violenza: gli ammonimenti del questore per stalking
e per violenza domestica (+18% rispetto al 2020) e gli allontanamenti dalla
casa familiare (-4% rispetto al 2020).
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