Appuntamento
a Fico Eataly World da venerdì prossimo, 8 a domenica 10 novembre
«Saranno
tre giornate dedicate alla castanicoltura a 360 gradi – spiega
Ivolo Poli, presidente dell’Associazione nazionale Città del
Castagno. “ Si parlerà di produzione, commercializzazione,
utilizzo in cucina, attualità, didattica, ambiente e
turismo/promozione del territorio”.
Il
taglio del nastro, venerdì 8, alle 10.30, cui seguirà il convegno
'Selve castanili e cambiamenti climatici-Quali interventi'. Un
secondo convegno è programmato per sabato 9, alle 10.30 nel quale si
affronteranno i temi relativi alle Selve castanili e paesaggi-Nuove
destinazioni offerte turistiche.
Il
programma della seconda edizione del Salone nazionale marroni e
castagne d’Italia comprende, oltre alla tradizionale
esposizione-mercato dei produttori, provenienti da Emilia-Romagna,
Piemonte, Trentino Alto Adige, Toscana e Campania: - la mostra, unica
del suo genere, delle diciassette Dop e Igp di castagne e di marroni
nazionali e delle relative filiere corte, che si caratterizzano per
il grandissimo pregio dal punto di vista della biodiversità e della
qualità nutrizionale - il concorso nazionale degli istituti
alberghieri Chef del futuro, con gli studenti impegnati nella
preparazione di dolci a base di castagne, farina di castagno, e
marroni - una curiosa novità rispetto all’anno precedente e a
livello nazionale: la prima mostra con degustazioni 'Le birre dei
castagni', che riunirà trenta birrifici agricoli e artigianali di
tutta Italia, con le loro birre a base di castagne, farina o miele di
castagna, e marroni
Il
Salone offre ai visitatori la possibilità di:
-
degustare marroni, castagne, caldarroste e prodotti derivati
- acquistare marroni, castagne e prodotti a chilometro zero direttamente dalle aziende
- conoscere da vicino le preparazioni tradizionali dei diversi territori (per esempio la Mistocchina di Bologna e il Neccio della Garfagnana)
- scoprire modalità di utilizzo e ricette particolari, che cercano di valorizzare il prodotto in tutti i suoi aspetti
Offre
inoltre alle aziende e alle associazioni/enti del comparto la
possibilità di valorizzare il proprio prodotto e di condividere
esperienze, con l’obiettivo di creare una rete sempre più stretta
per guardare al futuro assieme e più forti, capaci sia di cogliere
le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica, sia di
esprimersi con una voce e una posizione comune a tutti i livelli
istituzionali, nazionali ed europei. «La castanicoltura è una
risorsa nazionale importantissima e ogni regione esprime proprie
peculiarità – spiega Massimo Seragnoli, promotore e coordinatore
della manifestazione –, non solo dal punto di vista del prodotto,
patrimonio italiano di biodiversità, la cui qualità deve essere
preservata, ma anche in riferimento a tematiche ambientali,
economiche, gastronomiche e turistiche. La polifunzionalità dei
castagneti rappresenta una risorsa fondamentale per la sostenibilità
di molte comunità dell'appennino, una potenzialità da sviluppare
attraverso la promozione della qualità delle produzioni nazionali e
della trasformazione, la valorizzazione turistica e l’affermazione
delle caratteristiche nutrizionali».
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