Evitate
106 tonnellate di C02 in atmosfera (+20.5% rispetto al 2018)
Riceviamo:
Il
Comune di San Benedetto Val di Sambro anche per l'anno 2019 ha deciso
di fare uso di bitumi a freddo per le asfaltature, confermando la
scelta intrapresa già lo scorso anno.
Si
tratta di miscele fluide realizzate mediante apposite macchine
confezionatrici, la cui peculiarità è di essere in grado di
irruvidire e rendere impermeabile il manto stradale tramite un
impasto che può essere steso a temperatura ambiente. Da un lato
quindi si migliora l'aderenza dei pneumatici e il controllo dei
veicoli, visto che il manto ottenuto è particolarmente rugoso;
dall'altro si interviene in tempi rapidi e soprattutto si fa un
favore all'ambiente perché l’utilizzo della tecnica a freddo,
rispetto a quella tradizionale a caldo, consente di evitare
l'emissione in atmosfera di CO2.
Se
l'anno scorso questa procedura ha impedito l’emissione in
atmosfera di circa 87.750 kg di anidride carbonica (cioè 88
tonnellate), quest'anno è andata ancora meglio: sono
infatti 106 le tonnellate che non state emesse, con una crescita
del 20,5% rispetto all'anno precedente. Se
si considera che un albero ad alto fusto in media, in città, può
assorbire circa 12 kg di anidride carbonica l’anno, si può dire
che sarebbero serviti quasi 9 mila alberi per assorbire la quantità
di anidride carbonica che, per fortuna, non è stata emessa.
La
tecnologia a freddo affianca, ma non sostituisce completamente i
tradizionali interventi a caldo, che continuano ad essere preferiti
in particolari circostanze (in aree particolarmente estese o ad alta
percorribilità, di fronte a pavimentazione stradale in pessime
condizioni).
3 commenti:
Really nice and informative blog, keep it up buddy…
La durata del manto stradale fatto in questo modo è in linea con quella di un manto tradizionale?
Buona domanda,sapendo anche la differenza di prezzo sapremo se dovrebbe essere fatto dappertutto
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