Altro
episodio deprecabile che provoca irritazione e fastidio sulla
campagna elettorale per le amministrative nella Valle del Reno: il
candidato sindaco a Sasso Marconi per il centro destra, Mauro
Muratori, ha trovato questa mattina la sua auto parcheggiata sotto
casa a San Biagio con il vetro posteriore destro rotto e l'interno
perquisito. Pur se nulla mancava, la valigetta con la documentazione
elettorale, era stata aperta e rovistata. L'episodio ha creato molte
perplessità poiché poteva essere sia opera di balordi, ma anche una
azione di spionaggio. “Conosciamo San Biagio e quindi tutto è
possibile. Certo non mi era mai successo e che gli autori abbiano
solo indagato sulla documentazione che avevo, mi dà qualche
sospetto”.
Solo
di qualche giorno fa anche l'imbrattamento con sterco dell'auto di
Morris Battistini, candidato sindaco per il centro destra a
Marzabotto. L'augurio è che la campagna elettorale, che si
preannuncia accesa e combattuta, non debba degenerare in episodi
deprecabili e che ben poco hanno a che fare con la democrazia.
La denuncia |
5 commenti:
Come già scritto in un altro post, questa è la democrazia dei sinistri altro che un balordo.
Sono a caccia di qualsiasi cosa per screditare chi non la pensa come loro.
Grazie al cielo tutti quelli che conosco hanno smesso da un pezzo di votare a sinistra.
Anche a me hanno rotto il vetro posteriore e mi hanno perquisito la macchina, anche se non sono candidato Sindaco!!!!!!
Buona Pasqua!!
Francesco
Ma smettiamola tutti di fare insinuazioni !!
In quella zona succede spesso (purtroppo) !! Semmai il problema e la discussione va diretto sul problema della sicurezza.
Lui ha lasciato qualcosa in macchina e questi hanno spaccato il vetro pensando che ci fosse qualcosa ( Tablet, Pc o altro).
Fine
MAI lasciare in auto di notte oggetti anche solo apparentemente di valore, nemmeno fogli o fazzoletti.
Non ci vuole la scala per capire che si rischiano danneggiamenti da parte di ladruncoli balordi.
Il "lievismo" renziano ha depenalizzato molti reati (lievi per questi della sinistra al caviale, "cosa vuoi che siano duecentotventa euro, savà il solito piccolo bovghese meschino, vazzista e infeviore", quelli della Bonino/Manconi/Vendola/Saviano/Boldrini/Fiano che ha catapultato sull'Italia storme di criminali e balordi da mezzo mondo, insultando cittadini e paesani, usando le loro tasse contro di loro, deportando (antico vezzo dei compagni, da Giuseppino Stalin a Tito quello di deportare le popolazioni) le risorse che tagliano con i machete le braccia ai controllori o che devastano i treni o che salgono allegramente su un TIR per tirar sotto un po' di infedeli o che stuprano quelle pu_ne di europee o che spacciano da mane a sera.
Ormai ce la certezza dell'impunità per i reati diffusi.
E la sinistra e i cattolici sono i mandante ideologici e i responsabili morali di questa frantumazione sociale, di questa barbarie, di questo progresso spaventoso verso i paradisi della guerra civile multiculturale, di questa "nocenza quotidiana" osserva Renaud Camus.
I cattolici con il loro masochismo esistenziale, i (post)comunisti / progressisti / liberal con il loro livore, con il loro rancore profondo e genetico razzismo anti italiano e anti europeo (prego,
leggere qui le ammissioni di un "rivoluzionario marxista" britannico, là sono più avanti nella distruzione sociale).
Paesani e cittadini aprano gli occhi sul fatto di essere carne da macello, cavie per la nuova criminologia apologizzata, realizzata e supportata da cattolici e sinistranti.
Benvenuti nella nuova nocenza quotidiana.
Sarà bello!
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