A
Sasso Marconi non sarà il Pd a scendere in campo nella prossima
tornata elettorale amministrativa per confermare la sua ormai
pluridecennale leadership nell'amministrazione del Comune, ma una
lista civica aperta all'intero arco politico e che ha fra i
principali sostenitori appunto il Pd e LeU. Per scegliere il 'porta
bandiera' della nuova formazione sono in programma le primarie. Al
cancelletto di partenza, Luciano Russo, che é stato vice sindaco
nell'ultimo mandato di Marilena Fabbri e il giovanissimo Roberto
Parmeggiani. Entrambi operano nella scuola: Russo insegna
letteratura italiana all'Istituto Fantini di Vergato. Parmeggiani è
impegnato nell'asilo di Pontecchio e scrive libri per l'infanzia. Le
primarie di questa lista avviano l'individuazione delle squadre
sassesi per lo scontro elettorale del prossimo maggio, anche se tutto
tace sul versante opposto, quello fino ad ora all'opposizione. Qui si
ipotizza la candidatura come guida di Marco Mastacchi, attuale
sindaco di Monzuno giunto al termine del secondo mandato, ma si dice
che l'operazione si sia arenata sul confronto fra chi propone una
lista di partiti e chi una lista civica, anche questa aperta a 360 °.
Anche in questo caso le carte dovranno essere 'scoperte' a breve,
poiché i tempi organizzativi per una campagna elettorale adeguata ed
efficace si stanno facendo stretti. Non si ha notizia di altre
formazioni in campo, come ad esempio il M5S. Qualcuno aveva
ipotizzato una lista LeU a sinistra, ma l'ipotesi sembra superata con
la nascita della lista civica Russo-Parmeggiani e una di FI a
destra, ma siamo solo alle ipotesi.
Fermento
'abbottonato' anche negli altri comuni della vallata.
A
Vergato si starebbe chiudendo l'alleanza fra le attuali opposizioni (
escluso M5S) con la proposta di Paolo Mingarelli candidato sindaco.
Il Pd confermerebbe il proprio sindaco uscente, Massimo Gnudi ( che
vanterebbe il diritto al secondo mandato) e il M5S sarebbe
intenzionato a presentare una propria lista.
Nella
vicina Grizzana Morandi bocche ancor più cucite. E' uscita solo la
voce che alla guida della formazione Pd verrebbe proposto Cesare
Calisti, marito della sindaca uscente Graziella Leoni e si dà per
certa la ripresentazione di una lista M5S, capitanata da uno dei due
consiglieri comunali in carica, Sara Boselli o Vito Sutera.
Quest'ultima formazione ha forti convinzioni di vittoria.
A
Castel di Casio il sindaco Mauro Brunetti termina il secondo mandato
e si contendono la sua poltrona l'attuale vicesindaco, Marco
Aldrovandi sostenuto dall'attuale sindaco e la componente PD di
giunta Patrizia Ferrari o Antonio Gaggioli. Pare frutto di pura
fantasia la voce di Tiberio Rabboni a capo di una lista di sinistra.
A
Lizzano in Belvedere sarebbe confermata la candidatura di Elena Torri
sostenuta da una lista di centro sinistra cui si contrapporrebbe
Polmonari con una lista civica, che potrebbe sperare in un concorso
degli elettori di centrodestra.
A
Castel D'Aiano vi sono grosse spinte perché l'attuale sindaco
Salvatore Argentieri si ripresenti anche se al terzo mandato. Ciò
gli sarebbe consentito poiché previsto dalla legge per comuni al di
sotto dei 3000 abitanti, come questo. Contro di lui si
ripresenterebbe Giorgio Vitali.
In
questa seconda parte di gennaio, fra proposte, ripensamenti,
indiscrezioni e conferme, i giochi dovrebbero giungere a un quadro
chiaro che possa delineare il panorama delle forze in lizza per
eleggere le prossime amministrazioni comunali.
(Continua)
2 commenti:
Quelli del PD si vergognano di usare il proprio simbolo e spacciano la solita gente per lista civica? Tanto dall'altra sponda non c'è nessuno. Vi piace vincere facile eh?
22 gennaio,su "quelli del PD" se ne può parlare a lungo ma il fatto che si debbano vergognare è opinabile.Certo è che presentarsi con la propria faccia a volte è decisamente controproducente.La dimostrazione la danno -più o meno involontariamente- gli stessi uominiPD. Infatti, negli ultimi anni, la cosidetta sx è stata guidata in primis da "uomini" della democrazia cristiana.Prodi & co. Ritornando alle scelte che andranno a fare i cittadini sassesi;se a loro andrà bene esprimere un voto senza capire esattamente quello che stanno facendo chi glielo può impedire? se poi esprimeranno una scelta consapevoli di ciò che fanno chi glielo può impedire? se poi a tanti cittadini andrà bene godere del proprio male chi glielo può impedire? Tu certo no, e nemmeno io.
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