PICCININI
(M5S): “SISTEMA ANTI-CORRUZIONE NON HA FUNZIONATO”. Presentata
un’interrogazione sull’indagine che ha svelato l’esistenza di
un “cartello” per gestire i funerali nelle camere mortuarie degli
ospedali di Bologna. “Almeno con nuova legge su ‘Spazza corrotti’
si eviterà che questi soggetti continuino ad operare con la pubblica
amministrazione”.
“L’inchiesta
sul monopolio dei servizi funebri nei due ospedali di Bologna è la
dimostrazione dell’assoluta inconcludenza dei meccanismi di
rilevazione, controllo, vigilanza contro la corruzione che tutte le
aziende sanitarie dovrebbero assicurare all’interno delle proprie
strutture. Da quanto sta emergendo in queste ore, infatti, ad essere
completamente aggirata è la legge regionale che vieta espressamente
ai rappresentati di agenzie funebri l’ingresso all’interno delle
camere mortuarie. Perché i vertici sanitari delle strutture
coinvolte non hanno mai controllato cosa succedeva in quegli spazi?”.
Il MoVimento 5 Stelle ha presentato un’interrogazione in Regione
sul l'operazione "Mondo sepolto" contro i cartelli di
imprese che si spartivano servizi nelle camere mortuarie degli
ospedali S.Orsola e Maggiore a Bologna. “Il nostro ringraziamento
va ovviamente alle forze dell’ordine e agli inquirenti che hanno
portato alla luce un sistema corruttivo che lucrava sulla pelle di
chi aveva appena subito un lutto – spiega Silvia Piccinini –
Sistema che tutti i meccanismi messi in campo da Regione e aziende
sanitarie non sono riusciti a debellare, né tantomeno ad
intercettare. Ecco perché abbiamo depositato una interrogazione
urgente per chiedere alla Regione di fare la massima chiarezza su
questo punto, per capire cosa realmente non abbia funzionato. Certo,
resta l’amarezza di costatare che i vertici delle strutture
sanitarie, che ogni anno ricevono premi a valanga dalla Regione per
la ‘bontà’ del loro lavoro, non si siano mai accorti di quello
che accadeva proprio sotto ai loro occhi. Tra l’altro su una delle
agenzie di servizi funebri coinvolte in questa inchiesta noi del
MoVimento 5 Stelle avevamo provato ad accendere i riflettori già
tempo fa denunciando, anche con un esposto in Procura, la sua
singolare presenza, a nostro avviso illegittima, all’interno del
cimitero di Zola Predosa”. Nella interrogazione il inoltre si fa
riferimento anche alle nuove norme introdotte dalla legge
anti-corruzione voluta dal Governo. “Almeno, grazie proprio alla
legge ‘spazza corrotti’ che il MoVimento 5 Stelle ha fortemente
voluto, l’interdizione dai pubblici uffici di queste persone sarà
definitivo mentre fino a ieri non era così – aggiunge il
consigliere M5S Andrea Bertani - Il rischio, infatti, è che una
volta accertate tutte le responsabilità e anche dopo aver scontato
l’eventuale pena i soggetti al centro di questa inchiesta potessero
ritornare a svolgere la stessa attività. Cosa che solo la nostra
legge che entrerà in vigore a fine mese vieta espressamente”.
3 commenti:
SE NE SONO ACCORTI ECCOME
E' RISAPUTO IN TUTTO IL MONDO CHE C'E' CONNIVENZA TRA OSPEDALI E AGENZIE FUNEBRI....!
MA COME AL SOLITO IN ITALIA CHI DEVE VIGILARE CHIUDE SEMPRE UN OCCHIO.....
CHI E' PREPOSTO ALLA VIGILAZA VIVE....E LASCIA VIVERE.......OSSIA BUSTARELLE!!!
spero che non venga censurato come spesso capita a chi chiarisce bene le cose!!!
All'inizio degli anni 80 ebbi un lutto in famiglia, un parente stretto morì in ospedale.
Già allora fummo avvicinati da uno del personale che ci propose un'agenzia che..." data la sua esperienza in ambito ospedaliero" sarebbe stata molto economica.
40 anni fa!!!...se ne accorgono nel 2018-19??????
C.V.D.
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