Marco
segnala:
La
richiesta ai dicasteri dell'Ambiente, della Salute e dell'Istruzione,
che dovranno informare sulle corrette modalità d'uso di telefonini e
cordless. «I ministeri sono già al lavoro per la costituzione di un
tavolo congiunto che avrà la finalità di dare seguito a quanto
deciso dai giudici amministrativi», scrivono in nota congiunta i tre
ministeri
Entro
sei mesi i ministeri dell'Ambiente, della Salute e dell'Istruzione
dovranno adottare una campagna informativa sulle corrette modalità
d'uso di telefonini e cordless e sui rischi per la salute e per
l'ambiente connessi a un loro uso improprio. L'ha deciso il Tar del
Lazio, accogliendo parzialmente un ricorso proposto
dall'Associazione per la Prevenzione e la Lotta all'Elettrosmog. «I
tre ministeri recepiscono con favore la decisione giurisdizionale,
convinti della necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica
sul tema e di promuovere misure di prevenzione», scrivono in una
nota congiunta i titolari dei tre dicasteri. «I ministeri sono già
al lavoro per la costituzione di un tavolo congiunto che avrà la
finalità di dare seguito a quanto deciso dai giudici
amministrativi». L'Associazione per la prevenzione e la lotta
all’elettrosmog si era rivolta ai giudici amministrativi per
contestare l'inerzia serbata dai ministeri in relazione a un atto di
diffida del 28 giugno 2017 diretto a promuovere l'adozione di
provvedimenti finalizzati all'informazione capillare della
popolazione, nonché per obbligare i ministeri a emanare il decreto
del febbraio 2001 contenente la "Legge quadro sulla protezione
dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici".
1 commento:
L'obbligo ad una campagna informativa mi sembra un brodino caldo, speriamo non sia una sceneggiata.
Che poi ci sia un decreto legge del febbraio 2001 ancora da emanare la dice lunga su come lavorano tutti i politici e sulle interferenze dei gruppi di pressione economici-finanziari.
Ma intanto i nostri eroi locali hanno già programmato lampioni wifi e 3G nel territorio, sono sempre all'avanguardia loro e ancora peggio gli altri eroi al governo del cambiamento hanno già venduto le concessioni 5G incassando 6 miliardi.
NO 5G.
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