martedì 1 marzo 2016

Pd, strappo a Porretta. Rabboni: «Corro da solo. Queste primarie non sono una cosa seria»


Tiberio Rabboni
Un lettore ha inviato questo articolo del Corriere.

«Queste primarie non sono una cosa seria: calunnie, regole non rispettate, ambiguità mai chiarite e rifiuto del confronto. La misura è colma. Mi ritiro dalla farsa e porterò il mio progetto per il rilancio di Alto Reno Terme direttamente al giudizio degli elettori alle elezioni comunali del prossimo 12 giugno». Così l’ex assessore regionale e provinciale, Tiberio Rabboni, si ritira dalle primarie per il candidato sindaco del centrosinistra nel Comune nato dalla fusione di Porretta e Granaglione sull’Appennino Bolognese, annunciando l’intenzione di presentarsi comunque alle amministrative, con una propria lista.
Sotto accusa, tra molte cose elencate in una lunga lettera, Rabboni indica il mancato rispetto di «quella norma delle primarie, liberamente sottoscritta, che dice che chi le perde deve sostenere pubblicamente chi le vince ed impegnarsi a non presentare liste alternative. Sulla pagina ufficiale Facebook `Giuseppe Nanni candidato Sindaco´ già diversi giorni fa è stato scritto `Nanni è candidato Sindaco da ottobre scorso. Se poi sara´ anche il candidato della coalizione lo decideranno gli elettori delle primarie’. L’affermazione `se poi sara´ anche il candidato...’ significa una cosa sola: primarie, o non primarie, lui parteciperà alle elezioni di giugno». Dunque, Rabboni ha deciso di fare altrettanto, candidandosi direttamente. I veleni di queste primarie avevano portato anche a minacce, denunciate nelle scorse settimane dalla segretaria del Pd di Porretta, Elena Gaggioli. (fonte: Ansa)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

IN GIRO SI VEDONO SEMPRE LE STESSE FACCIE.....COME E' POSSIBILE UN CAMBIAMENTO quando l' elettorato è costretto a vedere sempre quelli della casta a proporsi e riproporsi ??? sono sempre gli stessi.. l' importante è rimanere sempre in bella vista in fondo non è per niente faticoso e si vive di denaro pubblico.

Anonimo ha detto...

Vincenzo Tondolo sostiene che:
da almeno 16 anni manca chiarezza e soprattutto coerenza in quel partito che si autodefinisce democratico e discende (in tutti i sensi) dal pci-pds-ds. Ma dov'è vissuto Rabboni quando le truppe cammellate cinesi si recavano indottrinate verso i seggi delle primarie a Genova, a Milano ecc? Ancor più vicina al nostro territorio è la vicenda delle amministrative di Vergato, quando nel 2014 primeggiarono incontrastate la chiarezza e la trasparenza. Alle primarie i candidati del centro-sinistra erano Lenzi e Colombi e poi, in base alla chiarezza, il PD impose Gnudi come sindaco. E menomale che si chiama democratico! D'altronde Renzi è la chiarezza in persona: parte per rilanciare il centrosinistra rottamando i vecchi tromboni della sinistra e governa con i voti della vecchia destra berlusconiana e ciellina. A tutti gli smemorati: Bentornati da Plutone!

Anonimo ha detto...

Carissimi lettori delle 10.14 e delle 17.50 avete ragione e la conseguenza logica e' una sola: votate o fate votare per una valida alternativa al PD che mandi finalmente a casa questi signori e le loro truppe cammellate!

Anonimo ha detto...

Mi spiace molto che non sia stato inserito il mio commento su Rabboni. Non credo di avere offeso nessuno.

Anonimo ha detto...

VORREMMO X UNA VOLTA TANTO NON VEDERE + LE SOLITE FACCIE DEL PD- DEL RESTO ANCHE LORO DEVONO CAMPARE NON SAPREBBERO FARE NIENT' ALTRO CHE FARE BLA BLA BLA....