Di
Lega Nord Bologna.
“Oltre
al danno la beffa? Ci auguriamo proprio di no e da subito ci
metteremo al lavoro affinché i cittadini che purtroppo, sempre più
spesso a Bologna, si vedono occupare abusivamente l’abitazione dove
risiedono, non debbano pagare il canone di locazione per i giorni
durante i quali paradossalmente non possono più entrare a casa
loro”.
Lo
denuncia Daniele Marchetti, consigliere regionale della Lega Nord
tornando a puntare i riflettori su quanto sta accadendo nel capoluogo
emiliano dove sono sempre maggiori le occupazioni di alloggi Acer
presi di mira da chi non ne ha diritto, mentre i legittimi inquilini
sono fuori casa.
“L’ultimo
caso in ordine di tempo è quello di questi giorni – ricorda
Marchetti -, quando un anziano ricoverato per problemi medici si è
visto occupare l’appartamento da ignoti. Ora – attacca
l’esponente del Carroccio – visto che non esiste nessun
regolamento che spieghi che cosa fare in queste assurde situazioni,
ho deciso di intervenire invitando la Regione a scendere in campo
direttamente affinché chi si è visto occupare l’immobile non sia
anche obbligato a pagare l’affitto a chi lo ha cacciato da casa”.
“Oggi
infatti – continua – rischiamo il paradosso che queste persone,
che nel frattempo hanno dovuto trovare un'altra sistemazione, debbano
anche pagare il canone di locazione pur non potendo entrare in casa.
Personalmente ho chiesto sia ad Acer che al Comune come intendono
comportarsi in questi casi, ma le risposte sono state vaghe e fumose
proprio perché nei regolamenti non si fa menzione di casi come
questi. E non se ne fa perché in un Paese civile cose del genere non
dovrebbero accadere. E proprio per evitare il secondo paradosso
chiederò direttamente alla Regione di modificare la normativa
regionale in modo che anche le amministrazioni comunali e le aziende
che ne gestiscono il patrimonio abitativo, debbano adeguarsi. E’ il
momento di intervenire e di sanare la situazione”.
A
ruota Lucia Borgonzoni, consigliere comunale a Bologna e candidata
sindaco del Carroccio: “Situazioni del genere sono assolutamente
vergognose e indegne di un Paese che voglia definirsi civile. Per
questo è il momento di invertire la rotta e di voltare questa triste
pagina della nostra recente storia. Basta con il buonismo che
permette tutto agli abusivi e ai violenti e che penalizza sempre le
persone che rispettano le norme. Le regole ci sono, basta applicarle.
Le case non si occupano: punto. E quando dovesse succedere è ovvio
che sull’inquilino ingiustamente sfrattato non possono ricadere
spese che non lo riguardano”.
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