martedì 13 settembre 2011

La FIRA ha fatto il pieno anche di 'cultura'.






La Fira di Sdaz 2011 si è chiusa col ‘il pieno di pubblico’ . Domenica , giornata conclusiva, ha registrato infatti una grande affluenza di visitatori, incantati dall’ambiente gioioso agreste, (al quale hanno contribuito gli oltre cento trattori in gara), dai giochi sportivi (affollata di richiesta l e sfere trasparenti sulla piscina), dalle occasioni culinarie, dall’ atmosfera medievale che traspariva anche passeggiando lungo le mura merlate di Palazzo De Rossi e dalle tante occasioni storico-culturali all’interno del Borgo.

Fra queste ultime, la presentazione della nuova pubblicazione edita dal Gruppo di Studi Savena Setta Sambro dedicata a ‘Le Pinte delle Nostre Valli, tra mito e realtà ’ di Giancarlo Marconi. L’autore (nella foto con Giorgio Pratellini), appassionato studioso di flora della collina e della montagna, ha raccolto gli scritti apparsi sulla rivista nei 20 anni dalla sua prima uscita che, insieme ad altri scritti inediti, hanno formato una interessantissima monografia che rappresenta un contributo importante nella studio della natura appenninica. Si tratta di ‘informazioni scientifiche e tecniche, tradizioni, curiosità e modi d’uso delle piante e delle erbe che la civiltà contadina, ormai tramontata, avrebbe portato per sempre con sé in un oblio di silenzio ’, si legge nella presentazione al volume fatta dal presidente del Gruppo di Studi, Daniele Ravaglia. Marconi, laureato in chimica, svolge la su attività di ricerca presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Naturalista per vocazione e appassionato di viaggi e di fotografia naturalistica collabora con importanti riveste del settore. Nel testo presentato dà di molte piante che ci circondano una descrizione, non solo dal punto di vista del botanico, ma ne offre un ampio, anche affettuoso quadro, illustrando l’importanza che hanno nell’equilibrio naturale e raccontando i miti e le tradizioni ad esse legate.

Novità di quest’anno, la pesca con in palio soli prodotti agricoli, ideata dalla fantasia inesauribile della presidente sassese di Confcommercio Zina Rovatti, che ha gestito lo stand per l’intero periodo di apertura della fiera. I premi principali erano ‘ selezionati prosciutti’ preparati in ambiente collinare. Per premio di consolazione a chi ‘srotolava serie’ vi erano saponette confezionate a mano e uova fresche. Inoltre un bicchiere di vino ogni tre serie cosichè in molti si sono piacevolmente consolati e anzi hanno molto gradito ‘l’essere stati baciati dalla sfortuna’.

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