sabato 10 settembre 2011

Gli studiosi, amanti dell'Appennino hanno presentato alla Fira di Sdaz l'attività dei Gruppi di Studio. La Fira continua.












C’è una grande realtà formata di piccoli gruppi ‘innamorati persi’ dei loro paesi e dell’Appennino, cui tutti, in particolare le giovani generazioni, dovranno in futuro essere grati.

Questi studiosi spinti dal solo desiderio di meglio immergersi nel corpo vivo dei luoghi che amano lavorano generosamente per lasciare traccia del passato più intimo dell’Appennino, dei suoi profumi, delle eccellenze che l’occhio distratto del passante frettoloso non vede e del modo in cui le colline e le montagne hanno risposto all’affetto e all’attenzione di chi li abitava. Un ‘amarcord’ enorme concretizzatosi in una vasta letteratura, divenuta talmente ricca da essere impegnativo seguire .

Quattro di questi gruppi benemeriti, dei dodici che operano nell’area bolognese, hanno presentato la loro ricca offerta letteraria in occasione della Fira di Sdaz di Sasso Marconi. Il gruppo di Studi ‘Al Sas’, cui fanno capo Sasso Marconi e i comuni limitrofi, ha presentato, durante l’incontro di ieri sera, tramite la presidente Cinzia Cavallari, il 23° numero del suo semestrale che tratta in modo molto approfondito, in questa occasione, il complesso monumentale e residenziale di Colle Ameno a Pontecchio Marconi, di cui si vuole il completo recupero. Ne ha parlato anche la direttrice del Museo Marconi Barbara Valotti. Il gruppo di studi ‘Savena Setta Sambro’, di cui fanno parte gli otto comuni nell’area delle tre vallate è stato illustrato da Adriano Simoncini, vicedirettore e uno dei più attivi componenti il quale ha parlato dell’attività del gruppo che proprio quest’anno compie i venti anni. Tra le opere ricordate, la ricchissima raccolta dei proverbi montanari, dello stesso Simoncini, da cui si ricavano, come ha spiegato lo stesso autore, ‘Gli umori, i sapori e i profumi della vita di un tempo e come pensavano e agivano i montanari di ieri’. Adelfo Cecchelli di ‘Gente di Gaggio’, ha aggiunto l’elenco del corposo risultato derivato dal lavoro dei suoi compaesani definiti ‘innamorati persi’della loro terra e RenzoZagnoni di ‘Nueter’, formazione di riferimento dei comuni del crinale Bologna e Pistoia, l’altrettanto nutrito elenco di titoli presenti in fiera e redatti dal suo gruppo di studiosi. Fra questi alcuni finalizzati a far conoscere la realtà e l’importanza della ferrovia Bologna Pistoia. Zagnoni si è scagliato contro chi vuole depotenziare l’attività di questo servizio e, molto preoccupato, ha denunciato la probabile chiusura del tratto Pracchia-Pistoia entro il 2014. La presentazione è stata preceduta dal saluto del sindaco di Sasso Marconi Stefano Mazzetti e dall’assessore alla cultura Adriano Dallea.

La Fira di Sdaz prosegui fino a domenica con il suo interessante e attraente calendario iniziative. Alla ampia offerta espositiva che va dalla attrezzatura contadina e per la casa a un ampia scelta di occasioni culinarie, si aggiunge oggi, sabato 10 settembre:

Nell’area del Borgo alle 10: una esposizione di antiche biciclette utilizzate un tempo dai vari artigiani che giravano di casa in casa. Oltre a consentire i trasferimenti in modo veloce per il tempi, la bicicletta era corredata di quanto era necessario alla riuscita dell’attività dell’atleta – artigiano. Inoltre ,conferenza sul tema ‘Il Fiume Reno , un fiume randagio’ a cura del Gruppo di Studi ’10 Righe’. Alle 16,30, visita guidata al Borgo di Colle Ameno e all’Aula della Memoria, a cura dellAnpi.

Nella Fattoria :

Alle 10, lavori nell’aia con pulizia degli animali presenti. Apertura della ‘pesca che ha come premi prodotti agricoli’, accensione del forno a legna per la dimostrazione di cottura del pane

Alle 11, dimostrazioni pratiche di antichi mestieri.

Alle 20, spannocchiatura del granoturco con una attrezzatura storica e battitura a mano del grano.

Dopo di che inizia la festa con le ‘danze popolari’ curate dall’associazione ‘La Violina’.

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