Pubblichiamo il comunicato del consigliere regionale di Lega Nord, Manes Bernardini , in merito a una sua interrogazione alla giunta regionale sulla gestione ‘del servizio di ostetricia dell’ospedale di Porretta Terme’.
“Secondo un’informativa, presso l’ospedale di Porretta Terme, in quest’ultimo periodo si sarebbe verificata la contestuale assenza di 4 ostetriche. 2 assenti per malattia, 1 per maternità e 1 per ferie.
Vista la situazione di emergenza al reparto porrettano sarebbe stata assegnata una unità in mobilità di urgenza dall’Ospedale Maggiore di Bologna, determinando l’acquisizione sino al prossimo 15 ottobre di una risorsa interinale alla Sala parto dell’Ospedale Maggiore.
Inoltre la Direzione sanitaria dell’USL bolognese avrebbe predisposto l’effettuazione di turni di lavoro aggiuntivi, in considerazione della flessibilità oraria dei professionisti presenti nell’Ospedale di Porretta Terme, fino al graduale rientro delle assenze.
I turni aggiuntivi di lavoro potrebbero però influire sulla lucidità e prontezza delle ostetriche, a scapito del loro delicato operato.
Una sola unità proveniente da Bologna, quindi geograficamente distante dall’Ospedale di Porretta Terme con tutti i problemi che potrebbero derivarne, potrebbe poi non essere sufficiente per l’operatività del reparto di Ostetricia.
Basti ricordare il tragico episodio della neonata morta all’Ospedale di Bentivoglio, ultima di una serie di disgrazie attribuibili alla carenza di personale specialistico ospedaliero e ai turni di lavoro massacranti sostenuti dalle attuali unità.
Per tutelare la sanità dei Comuni montani bolognesi ho deciso perciò di presentare un’interrogazione alla Giunta per sapere se voglia intervenire urgentemente per compensare l’emergenza di organico nel reparto di Ostetricia dell’Ospedale di Porretta Terme, Comune strategico per gli utenti della montagna bolognese e se intenda garantire che il servizio di Ostetricia presso l’Ospedale Maggiore di Bologna si svolga con figure professionali altamente qualificate e non attraverso l’utilizzo di lavoratori interinali”.
Nessun commento:
Posta un commento