E’ deceduto ieri pomeriggio, all’età di 71 anni, stroncato da un male incurabile, don Paolo Zamparini, arciprete di Lagune a Sasso Marconi, titolare anche della parrocchia Le Caselle di San Lazzaro di Savena e cappellano di Santa Maria della Carità a Bologna.
Friulano d’origine, si trasferì da Udine a Bologna nel 1969 aderendo alla richiesta che il cardinale Lercaro aveva fatto al Vescovo di quella Diocesi. Il suo primo impegno pastorale lo svolse sui monti come arciprete di Monte Acuto delle Alpi e di Pianaccio, il borgo natale del ‘servo di Dio’ don Giovanni Fornasini, vittima delle SS a Marzabotto e decorato di medaglia d’oro.
La sua cordialità e la sua disponibilità avevano reso don Paolo sacerdote ideale quale ‘prete volante’ sempre pronto a sostituire sacerdoti assenti o temporaneamente impediti per malattia o altra ragione. Ovunque andava colpiva per l’immediatezza con cui entrava in confidenza con tutti i componenti della comunità, fedeli e non.
E’ stato a lungo insegnante di religione all’Istituto tecnico Odone Belluzzi di Casalecchio di Reno e il suo coinvolgimento con le giovani generazioni è stato sempre totale.
Non nascondeva il desiderio di voler rientrare un giorno nella sua Udine, nella quale si recava ogni anno in occasione delle vacanze, ricorda l’amico Gian Paolo Frabboni, ricercatore sulle vicende legate a Monte Sole. Desiderio purtroppo non appagato.
I giovani della chiesa della Carità, nel giornale del Centro Turistico Giovanile, hanno scritto nel 2009, per ricordare i 40 anni di presenza a Bologna del loro sacerdote: “Don Paolo svolge la funzione di ‘officiante’ ed è immancabile alla celebrazione della S. Messa quotidiana serale delle 19. Speriamo poterlo presto ringraziare per la sua lunga presenza in parrocchia, non con una semplice memoria scritta, ma … insieme. Speriamo”.
I funerali si terranno domani, venerdì 16 settembre, alle 16.30, nella Chiesa della Carità in via San Felice a Bologna.
La foto, con don Paolo sulla sinistra, fu scattata in occasione del passaggio del presidente Romano Prodi a Mongardino, in bicicletta. Fra loro il commendatore Franco Busi, anch’egli scomparso alcuni anni fa.
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