giovedì 14 luglio 2011

Anche il progetto 'Fiume Reno' di Hunt Oil deve essere ritirato


Su richiesta pubblichiamo:

Rinuncia di Hunt Oil Company alla richiesta di permesso “Fiume Panaro”: apprendiamo con piacere ma …

I cittadini, i gruppi, i comitati, Legambiente e le altre associazioni che hanno condiviso questa battaglia hanno appreso con estrema soddisfazione la notizia che Hunt Oil ha ritirato il progetto Fiume Panaro.
L'archiviazione di questa procedura è il giusto coronamento dell'impegno e del tempo che ognuno hadedicato allo studio dei progetti e delle procedure, anche con la collaborazione di alcuni uomini politici.
Il percorso di sensibilizzazione delle amministrazioni comunali, regionali e provinciali non è sempre stato semplice e scontato, ma alla fine le ragioni oggettive della irragionevolezza di questi progetti hanno avuto la meglio.
A questo punto auspichiamo che anche il progetto Fiume Reno abbia lo stesso epilogo, stante la contrarietà già dichiarata della maggioranza dei Sindaci dei territori interessati a questa procedura e dei cittadini.
E' evidente che la nostra attenzione sulle decisioni che verranno prossimamente assunte sarà alta.
Invitiamo infine la Regione Emilia Romagna a ripensare al Progetto Secchia, già approvato con il silenzio assenso di quasi tutte le amministrazioni, in quanto anche in questo progetto sono rilevabili le medesime criticità emerse nel Progetto Panaro: i cittadini dei Comuni interessati dal Progetto Secchia sono evidentemente preoccupati per la propria salute e l’integrità del territorio e non possono che chiedere coerenza.

In elenco i gruppi principali sostenitori di questa battaglia:
• Gruppo “Progetto Ambiente” dei cittadini di Marzabotto e Sasso Marconi
• LEGAMBIENTE, Circolo Setta Samoggia Reno
• Comitato Bazzanese Ambiente e Salute
• Comitato CAST Loiano Monghidoro
• Lista civica “Un’idea in Comune” Pianoro
• Consulta Tutela Ambiente Modena
• Comitato Tutela Territorio di Savignano
• WWF Modena
• LEGAMBIENTE, Circolo Modena
• Italia Nostra, sezione dei Castelli – Modena

14 luglio 2011
Simona Santi (nella foto)

Il sindaco di Sasso Marconi Stefano Mazzetti aggiunge:

A proposito della rinuncia, da parte della compagnia petrolifera americana “Hunt Oil Company”, alla richiesta di permesso per effettuare la ricerca di idrocarburi nell’area attraversata dal fiume Panaro, il Sindaco di Sasso Marconi, Stefano Mazzetti, commenta: “Si tratta certamente di una buona notizia, ed è la dimostrazione che, quando le Istituzioni operano con coerenza, coesione e unità di intenti, spesso si hanno riscontri positivi, e a beneficiarne sono - come in questo caso - il territorio e i cittadini. Ma la rinuncia espressa da ‘Hunt Oil’ - continua il primo cittadino sassese - è incoraggiante anche in prospettiva futura. Se, infatti, un primo importante risultato è stato ottenuto, non è ancora il momento di abbassare la guardia, perché resta aperta la procedura per la ricerca di idrocarburi ‘fiume Reno’, un procedimento che coinvolge direttamente Sasso Marconi e altri Comuni della valle del Reno. Auspico pertanto che anche questa volta le Amministrazioni interessate facciano fronte compatto, continuando a porre al centro delle proprie azioni l’attenzione al territorio, la tutela dell’ambiente e della qualità della vita: è certamente così per Sasso Marconi che - lo ricordo - è stato il primo Comune della provincia ad esprimere una decisa presa di posizione contro lo ‘sfruttamento a fini estrattivi del territorio comunale’, con un delibera del Consiglio comunale approvata all’unanimità nel marzo 2011”.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

una bella notizia. Però è ben strano che tra coloro che hano sostenuto questa battaglia non venga riportato il Movimento 5 Stelle. In tutti gli incontri li ho sempre visti presenti ed attivi. Credo sia anche grazie alle loro battaglie in Regione che si sia arrivati a questo punto.

w.lelli

Dante Franchi ha detto...

Getilissimo W. Lelli, io leggevo nella scelta di chi ha stilato questo elenco, l'intento di evidenziare i Comitati di Cittadini nati spontaneamente e disinteressatamente appena appresa la notizia dell'ennesimo attacco portato a questo nostro territorio, e le Associazioni Ambientaliste che si sono affiancate al primario ruolo svolto da questi primi.
Questa è una prima vittoria di costoro, a cominciare dalla stessa signora Simona Santi.

Trovo sinceramente giusta questa scelta e francamente non comprendo e non condivido che vi siano rappresentanze politiche che pretendono di conquistare consenso su questa e su altre vicende simili.

I rappresentanti politici che hanno considerato negativo il progetto della Hunt Oil e si sono battuti per scongiurarlo, a mio avviso hanno fatto unicamente il dovere che competerebbe ad ogni forza politica.

Altro è se invece si vuole usare questa presenza per stigmatizzare, giustamente a mio avviso, il fatto che i rappresentanti delle altre Forze politiche non abbiano fatto ciò che sarebbe stato doveroso.

Che si siano trincerati nel tentativo di sfuggire il confronto fino a quando hanno potuto, e che solo quando obbligati dal crescere dell'avversità a questo progetto, abbiano ritenuto di sdebitarsi con una risoluzione che era addirittura pù arretrata di ciò che aveva già maturato la stessa Società Texana.
Credo che le Comunità coinvolte non si scorderanno i nomi di qunati non ha fatto il proprio dovere, quando sarà il momento di rinnovare la rappresentanza nel Consiglio Regionale.