giovedì 26 agosto 2021

Il Presidente della Città Metropolitana perchè è eletto dai soli bolognesi ?


 

Dubbio ha inviato una  considerazione-denuncia del professor Dario Mingarelli  sulle incongruenze politico-amministrative nella gestione della Città Metropolitana, la cui presidenza è decisa dai cittadini di Bologna, mentre gli altri amministrati, quelli della provincia, sono relegati al ruolo di ‘sudditi’.

E’ ovvio che se il presidente è eletto dai bolognesi si adopererà per compiacere costoro, non i sudditi della Provincia che non sono e non saranno chiamati a giudicarlo elettoralmente . Il Ponte Leonardo da Vinci ne è la prova emblematica: le sua precarietà era note e denunciate dai cittadini da anni, ma si è intervenuti quando ormai  era in pericolo di crollo, con aggravio considerevole per l’erario pubblico.

 

Questa la nota di Mingarelli ( nella foto):


Siamo a meno di due mesi dell’elezione del sindaco di Bologna che, come sappiamo, avrà giurisdizione anche nella cosiddetta Città Metropolitana, in quanto il vincitore ricoprirà anche la presidenza del territorio della ex Provincia. Tutti i Comuni della ex Provincia avranno quindi come presidente il sindaco di Bologna …

Gli abitanti della Provincia, a parte Bologna, non si esprimeranno sulla scelta del Presidente, ma dovranno accettare la volontà espressa dagli elettori del Comune di Bologna … Che razza di democrazia sia questa vorrei chiederlo agli autori della ‘Riforma Del Rio’, cattiva compagnia …

Ma quello  che vorrei sottolineare in questa tristissima vicenda è la distrazione colpevole mostrata dai sindaci dei Comuni interessati per il loro territorio che sarà amministrato in sostanza dalla Città di Bologna.

Il disinteresse dimostrato dalla attuale gestione della Città Metropolitana è palese. Perché dunque non si interrogano i candidati per almeno conoscere le loro intenzioni riguardo ai grandi problemi del nostro territorio?

Perché almeno l’Unione non coinvolge i candidati bolognesi in una pubblica assemblea ?

Cari sindaci fatevi promotori di cancellare questo gravissimo vulnus arrecato alla montagna e fatevi preparare un bel documento che almeno attesti l’incongruenza di quello che sta succedendo  … i presupposti operativi e filosofici ci sono.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono i Democratici di Sinistra !!!

Anonimo ha detto...

La figura cui si riferisce il prof. Mingarelli e' prima di tutto il sindaco di una grande citta' e li' ha poteri veri. Come sindaco della citta' metropolitana ne ha molti meno e su poche materie, inoltre e' affiancato dai sindaci dei comuni della provincia (eletti) e oggi dalle Unioni di comuni che si sono prese altri poteri piu' concreti. Ma soprattutto: prof. Mingarelli, lei che e' di centrodestra o destra, cosa crede che cambierebbe se i comuni della provincia partecipassero all'elezione? Sono quasi tutti di sinistra e avrebbero comunque la maggioranza, come a Bologna.

al cuntaden ha detto...

Egregio prof. MINGARELLI perchè non ha preteso dalla " CATTIVA COMPAGNIA " una pubblica spiegazioni su che razza di democrazia fosse stata adottata a suo ormai lontano tempo ?
Pur condividendo i dubbi da Lei citati mi domando perchè si sveglia proprio ora ?
Ci illumini !
grazie

Anonimo ha detto...

Che domande, ma perché siamo sotto elezioni, e tutto vale come propaganda utile contro la parte avversa.