mercoledì 25 agosto 2021

Reddito di cittadinanza, sostegno per poveri o pacchia per i furbetti ?

115 rumeni denunciati per il reddito di cittadinanza percepito in maniera illecita. Alcuni non erano mai stati in Italia. 300.000 euro sottratti allo stato indebitamente


Foto dei Carabinieri Ozzano Emilia


I Carabinieri hanno denunciato 115 rumeni di età compresa tra i 18 e i 66 anni e una brasiliana di 32, per aver illecitamente percepito l’assegno del reddito di cittadinanza.

La scoperta è stata fatta in una indagine congiunta con i Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Bologna, per verificare l’attendibilità delle dichiarazioni che i soggetti avevano rilasciato per ottenere il sostegno economico italiano istituito come misura di contrasto alla povertà. Le persone finite nel mirino dei militari volevano apparire povere, ma in realtà non lo erano. I denunciati, infatti, per ottenere il beneficio, avevano dichiarato una serie di falsità, tra cui la non disponibilità di auto di cilindrata superiore ai 1.600 cc, quando alcuni di loro possedevano veicoli di grossa cilindrata, l’unicità della richiesta del beneficio a famiglia, quando invece sono state riscontrate più domande provenienti dallo stesso nucleo familiare e la residenza in Italia da oltre dieci anni, quest’ultimo requisito violato in pieno dalla maggior parte dei rumeni denunciati. Non solo, alcuni di loro, in Italia non ci avevano mai messo piede, ma ci erano venuti soltanto per attivare il sussidio statale italiano, ottenere il sostegno e tornare in Romania. Le persone denunciate sono state segnalate alle autorità competenti che avvieranno le procedure necessarie per recuperare la somma complessiva di 300.000 euro percepita illegalmente.


Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci sono milioni di lavori utili da fare e la solfa perpetua che non ci sono soldi per farli.
Il reddito di fantubanza è un abominio etico: in natura non si mangia gratis!
E degrado attira degrado.
Infatti!
Siamo una società marcia e in senescenza.

AM SON ROTT ha detto...

I 300.000 EURO NON SI RECUPERERANNO....MA LA GALERA MAI...POVERINI UN PAR DI BALLE

Anonimo ha detto...

Quei 300.000 € io li farei pagare a chi ha concesso il r.di c. SENZA GLI OPPORTUNI E DOVUTI CONTROLLI , ma solo a seguito di........una mazzetta ?? Sono sempre e solo gli impiegati statali ( o comunali) i responsabili, quelli che timbrano il cartellino e poi vanno a spasso , come abbiamo visto tante volte !