La tradizione religiosa dell'allestimento del presepe diventa testimonianza di una vita semplice e laboriosa che i nostri padri hanno vissuto e ora quasi dimenticata.
C’è sull’Appennino un piccolo borgo dove le poche case, curate con amore, sembrano seguire i ritmi lenti e armoniosi della natura. In una di queste abitazioni vive Luca, un abile artigiano dotato di grande talento manuale e appassionato custode della storia minore delle comunità collinari e montane.
Per il suo presepe, Luca ha creato un paesaggio corale che rappresenta numerose scene di vita e lavoro, evocando le attività che gli abitanti di queste aree montane svolgevano per garantire il sostentamento proprio e delle loro famiglie. Tra le miniature spiccano la cantina del vinaio, la bottega del fabbro e quella del falegname, l’angolo dedicato alla preparazione di formaggi e carne di maiale, la lavorazione del maiale e il mulino, completo di pale, macine e un piccolo corso d’acqua.
Tutti gli utensili e gli oggetti sono stati rigorosamente realizzati a mano utilizzando materiali di recupero: radici, pietre, pezzi di legno e perfino frammenti di sapone che Luca ha modellato per riprodurre i panetti della lavandaia in miniatura.
Per garantire la fedeltà storica al periodo tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, Luca ha condotto un’approfondita ricerca tra documenti e testimonianze orali. Il risultato è un’opera suggestiva, capace di trasmettere un’autentica lezione di vita e cultura ai più giovani.
Luca accoglie i visitatori con entusiasmo e disponibilità, illustrando con cura ogni dettaglio della sua opera. La visita si conclude con una riflessione sull’angelo che ha posto sulla capanna, sospeso in volo: “È ancora in volo, dopo più di duemila anni, e continua a raccomandare la pace agli uomini di buona volontà. E Dio sa quanto ce ne sia ancora bisogno”, ha detto congedandosi.
Il presepe di
Luca si trova a Prunarolo di Vergato, in via Mulino Serra 667, ed è visitabile
fino al 12 febbraio 2025, tutti i giorni dalle 9 alle 17.
2 commenti:
Prunarale?
PRUNAROLO
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