Si va verso l'esternalizzazione totale del servizio di manutenzione strade metropolitane.
I consiglieri metropolitani gruppo consiliare Uniti per l’Alternativa, Diego Baccilieri, Angela Bertoni e Alessandro Santoni scrivono:
Dopo il fallito tentativo di conciliazione
avvenuto il 27 dicembre, vista la prevista assemblea generale dei lavoratori
della Città Metropolitana di Bologna prevista per mercoledì 11 gennaio, il
perdurante stato di agitazione del personale di Città Metropolitana rivela
l'evidente stato di crisi gestionale e strategica dell'ente, che determina una
serie di tensioni in diversi ambiti e criticità nell'erogazione di servizi da
parte di un soggetto istituzionale fondamentale.
Oltre ai noti problemi dati dalla mancanza
da oltre due anni del comandante della polizia locale metropolitana, si
evidenzia come sia assolutamente preoccupante quanto sta venendo avanti sulle
manutenzioni stradali, dato che si sta andando verso un accordo quadro che
porterebbe ad un'esternalizzazione totale del servizio manutentivo,
smantellando la squadra cantonieri che verrebbe relegata ad un ruolo di mera
sorveglianza, col rischio di maggiori costi complessivi ed un servizio che -
come già avvenuto lo scorso anno con l'accordo quadro del verde - potrebbe
essere assolutamente peggiorativo e soprattutto rappresentare un punto di non
ritorno.
E' assurdo, inoltre, che nel momento in
cui il governo nazionale sta lavorando ad una riforma della pessima legge Del
Rio al fine di ridare centralità, efficienza e risorse alle province e alle
città metropolitana, la gestione di Lepore pare andare nella direzione
dell'indebolimento della struttura organizzativa e dell'impoverimento del
livello dei servizi: una scelta davvero tragica.
Si lancia altresì un grido d'allarme anche
sulla preoccupante ed immotivata sovrapposizione del livello organizzativo
comunale di Bologna su quello proprio della Città metropolitana, col rischio
che ciò si allarghi impropriamente anche al livello decisionale.
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