Il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro informa:
· NUCLEO
CARABINIERI ISPETTORATO DEL LAVORO BOLOGNA · COMANDO
PROVINCIALE CC DI BOLOGNA |
· CONTROLLI
NELLA PROVINCIA DI BOLOGNA · 16
AZIENDE ISPEZIONATE · 6
ATTIVITA’ SOSPESE · 48
LAVORATORI IDENTIFICATI · 7
LAVORATORI “IN NERO” · SANZIONI
PER OLTRE 60.000 EURO |
E' stata portata a termine una attività finalizzata a prevenire e reprimere fenomeni
di lavoro “nero” e sfruttamento,
nonché attività finalizzata a verificare il rispetto della normativa in materia
di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.
Le ispezioni in materia
di lavoro eseguite presso le attività commerciali ed attività di ristorazione operanti
sull’intero territorio della provincia Bolognese, hanno consentito di
individuare lavoratori impiegati in maniera irregolare, ovvero in “nero”, adibiti a lavoro senza alcun
tipo di contratto e senza le preventive ed obbligatorie comunicazioni al centro
per l’impiego.
Sono state accertate nel
corso delle ispezioni altresì inadempienze, da parte dei datori di lavoro, in
materia di normativa inerente la sicurezza e la salute dei lavoratori , quali
omessa formazione/informazione sui rischi relativi ai luoghi di lavoro, la
mancata redazione del documento valutazione rischi, l’omessa sottoposizione a
visita medica preventiva dei lavoratori ed altresì violazioni in materia
inerente la normativa di impianti di videosorveglianza installati sui luoghi di
lavoro.
Nell’ambito dei
predetti controlli le aziende ed attività ispezionate sono state complessivamente
16, ove sono stati accertati 7 lavoratori “in nero”. Le violazioni in materia di legislazione
sociale e sicurezza accertate sono state 7, mentre a 6 ammontano le sospensioni
delle attività imprenditoriali, ovvero la “chiusura” delle attività
commerciali, adottate nei casi più gravi. Elevate sanzioni amministrative e
penali per un ammontare complessivo di oltre 60.000 euro.
In particolare:
-
VERIFICHE
ED ISPEZIONI DI ATTIVITA’ OPERANTI NEL CENTRO CITTA’ DI BOLOGNA:
o Violazioni
in materia di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori;
o 5 maxi sanzioni per
lavoratori “in nero”;
o Violazioni
in materia di installazione di impianti di videosorveglianza e tutela della
libertà e dignità dei lavoratori;
o 4 provvedimenti di
sospensione attività imprenditoriale e sanzioni per
oltre 40.000 euro.
I
militari del Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato del lavoro di Bologna a
seguito di controlli finalizzati al rispetto delle leggi in materia di lavoro e
di sicurezza e salute dei lavoratori, procedevano al controllo di 5 attività
commerciali ubicate nel centro città di Bologna.
In
particolare venivano sottoposti a controllo
3 attività commerciali esercenti la vendita al dettaglio di prodotti alimentari,
gestiti da imprenditori di nazionalità straniera. In un’attività commerciale è
stata riscontrata la presenza di lavoratori stranieri in
“nero” poiché privi di
assunzione e di regolare contratto di lavoro e in un caso, inoltre, non era
stato redatto il documento di valutazione dei rischi (DVR), richiesto e
previsto ai sensi del D.lgs81/2008.
Per
le predette violazioni si procedeva alla notifica nei confronti di due titolari
delle attività commerciali del provvedimento di sospensione
dell’attività imprenditoriale.
Nel corso dei medesimi accertamenti ispettivi, si accertava presso una delle
attività sottoposte a controllo, anche la presenza non autorizzata di installazione
di impianti di videosorveglianza, in violazione della normativa a tutela e rispetto
della libertà e dignità dei lavoratori, in violazione della Legge 300/1970 c.d.
Statuto dei Lavoratori.
Presso
altre 2 attività di ristorazione site nel centro città di Bologna veniva
accertata la presenza e l’impiego di lavoratori
stranieri irregolari, poiché privi di permesso di soggiorno. In particolare,
in una attività di ristorazione veniva accertata una presenza di manodopera
irregolare pari al 100% di quella rilevata ed impiegata al momento dell’accesso
ispettivo, in quanto su un totale di 2 lavoratori, entrambi risultavano privi
di contratto e di permesso di soggiorno. Mentre presso ulteriore attività
commerciale sottoposta a controllo, su un totale di 4 lavoratori identificati,
2 lavoratori risultavano impiegati in “nero”; di cui un lavoratore straniero
privo di permesso di soggiorno ed un altro, seppur in possesso di documenti di
soggiorno, risultava privo di regolare contratto di assunzione.
Per le suindicate
violazioni inerenti la presenza di personale in “nero” sono stati adottati
provvedimenti di sospensione delle
attività imprenditoriali ed in aggiunta a tali provvedimenti di
“chiusura”, per i titolari delle attività commerciali ove è stata accertata la
presenza di lavoratori extraUE privi di permesso di soggiorno, è stato eseguito
il deferimento all’autorità giudiziaria per violazioni della normativa in
materia di immigrazione e impiego irregolare di cittadini extra UE. In relazione ai predetti accertamenti sono
state irrogate
complessivamente ammende/sanzioni per oltre 40.000
euro.
-
VERIFICHE
ED ISPEZIONI CONDOTTE NELL’AMBITO DELLA PROVINCIA BOLOGNESE: Baricella)
– Medicina – Molinella)
o Maxi Sanzione per l’
impiego di 2 lavoratori extraUE in “nero”
;
o 2 locali gestiti da imprenditoria straniera sospesi;
o 4 violazioni in materia
di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro e sanzioni per oltre 20.000 euro.
Il personale del Nucleo
Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Bologna ha eseguito accessi ispettivi
presso attività di ristorazione ed esercizi commerciali ubicati in Baricella, Medicina e Molinella. In
particolare, presso un’attività di ristorazione, gestita da imprenditori
stranieri, ubicata nel territorio di Baricella, veniva accertato l’impiego
di una lavoratrice con età inferiore agli anni 18 (in possesso comunque di
età idonea all’impiego ed all’assunzione) “in nero”, senza contratto, priva
di preventiva idoneità medica e priva
della preventiva formazione/informazione, così come previsto dalle disposizioni
in materia di salute e sicurezza a tutela dei lavoratori. Il titolare è stato
pertanto deferito, per l’inosservanza ed inadempimenti di tali obblighi di
legge, all’ autorità giudiziaria. Mentre,
nel corso di ulteriore ispezione eseguita presso un‘attività di rivendita di
orto-frutta ubicata in Molinella, gestita sempre da imprenditoria straniera,
un altro lavoratore, di nazionalità pakistana, veniva trovato adibito al lavoro “in nero” poiché senza alcun contratto di assunzione
stipulato in suo favore.
Per entrambi i titolari delle suddette attività è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’ attività
imprenditoriale, stante la
presenza di lavoratori irregolari privi di contratto di assunzione.
Ulteriori violazioni in merito al mancato rispetto della normativa in materia di lavoro sono state riscontrate presso un bar - ristorante ubicato in Medicina (BO), ove si accertava l’installazione di impianto di videosorveglianza in violazione ai sensi dell’art.4 della su richiamata L.300/1970, poiché, anche in questo caso, veniva accertata la mancanza di autorizzazione da parte dell’ Ispettorato Territoriale del Lavoro di Bologna. Irrogate Irrogate ammende/sanzioni per oltre 20.000 euro.
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