martedì 17 gennaio 2023

Aggressione su una donna: gli uomini si girano dall'altra parte

 Erika Seta: solo una donna ad aiutare un’altra donna aggredita. Indispensabili telecamere di sorveglianza

 Sconsolata denuncia di Erika Seta, Annamaria Cesari e Costanza Bendinelli, del Coordinamento Bologna Azzurro Donna FI, dopo l’ultima aggressione ai danni di una giovane donna, sventato grazie all’intervento di un'altra donna che ha costretto l’aggressore alla fuga:

L’ennesima aggressione a Bologna, via Guazzaloca, e già questo è un dato.

La seconda parte vergognosa della notizia è la totale: nessuna reazione della gente  alla richiesta di aiuto e di bloccare l’aggressore.

Gravissimo perché vuol dire che la violenza sessuale non è percepita come un reato degno di far alzare un uomo ed interrompere una sua serata al pub.

L’unica speranza per individuare l’aggressore sono le telecamere, sempre che la maggioranza che governa la città, che recentemente si è opposta alle telecamere nei parchi bocciando un Odg della collega Cesari, Consigliere al Quartiere PortoSaragozza, abbia ritenuto utile installarle e farle funzionare.

Il messaggio di oggi è chiaro: se veniamo aggredite dobbiamo sperare che passi una donna a soccorrerci.

Questa è Bologna, la città dell’accoglienza, pronta ad aprire Stanze Rosa e inaugurare panchine rosse, ma non ad alzare le terga per fermare uno stupratore.

Siamo allibite.

Chiediamo che l’Amministrazione adotti una linea univoca in merito alla video sorveglianza della città e si decida ad installare un sistema in rete di telecamere funzionanti. Ora, non in futuro.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho cercato in internet questa notizia. Non ho trovato nessuno che dica che ci fossero maschi presenti oltre all'aggressore. Qualcuno può fornire un link alla notizia che riporti questo dettaglio?

Anonimo ha detto...

Il problema è la sensibilità delle persone che vivono una città alla quale sono estranei, essere estranei essere esclusi dai circoli chiusi di decisione politica, di semplice divertimento, di partecipazione, una Bologna brutta come ai tempi dell'infame liber paradisus quando con la scusa di eliminare la servitù la si moltiplicava.

Anonimo ha detto...

Mha, solo oggi sul Resto del Carlino leggo di una rapina di una ottantacinquenne, la violenza a una donna come riportato nel post. Ogni giorno si legge di rapine, violenze, spaccio, furti e chi più ne ha più ne mette. Solo Il piccolo Stalin (Lepore) afferma che Bologna è una eccellenza dove si vive bene. Ma li legge i giornali? si fa un giretto di notte in certe zone della città? Se le suona e se le canta da solo.