Risorse per 1,6 milioni di euro sul bando regionale per interventi socio-assistenziali nelle imprese agricole. Domande fino al 21 aprile 2023 sulla piattaforma di Agrea.
Mettere al centro
la fattoria, luogo in cui il lavoro può
diventare opportunità per le persone più fragili e occasione
di un ruolo sociale per le stesse attività agricole, mettendo così
in rete imprese, cittadini, enti pubblici e cooperative sociali. Interventi
socio-assistenziali nelle imprese agricole.
Prosegue l’impegno della Regione nel settore con l’approvazione di un bando, il
terzo, per l’agricoltura sociale nell’ambito del Programma di sviluppo rurale
2014-2022.
Il bando mette a disposizione risorse per 1,6 milioni di euro per
sostenere progetti socio-assistenziali gestiti dalle imprese agricole, con
l'obiettivo di favorire la diversificazione e l'integrazione del reddito delle
aziende, in cooperazione con Comuni o altri enti pubblici.
Il sostegno
finanziario della Regione sarà erogato come contributo in conto capitale pari
al 60% delle spese di investimento, entro un massimo di 200
mila euro.
“Un passo avanti verso
un’agricoltura ‘allargata’- spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio
Mammi- che oltre al recupero e alla valorizzazione del lavoro, ma anche del
giusto reddito delle imprese, punta all’inclusività delle persone più fragili e
a servizi per l’infanzia. Le tante attività che vanno sotto l’ombrello
dell’agricoltura sociale consentono di condividere con la collettività valori
quali la socializzazione senza discriminazioni, il rispetto per l’ambiente e i
suoi ritmi naturali, dalle coltivazioni alla cura degli animali. Si possono
così sviluppare nuovi stimoli per favorire il benessere psico-fisico
delle persone, la promozione di servizi educativi in contesti rurali e a
contatto con la natura, attività di integrazione al reddito per gli
agricoltori”.
Il bando
I contributi coprono
il 60% del costo dell’investimento e riguardano la costruzione,
ristrutturazione o ampliamento di immobili o locali da destinare ad attività
socio-assistenziali ed educative, in convenzione con i Comuni o altri enti
pubblici.
Per la formazione
della graduatoria sarà data priorità a progetti che prevedono servizi sociali
innovativi non presenti sul territorio comunale, come prestazioni
sociali e di servizio per le comunità, volte allo sviluppo di abilità e di
capacità, di inclusione sociale e lavorativa, o servizi che
affiancano le terapie mediche, psicologiche e riabilitative finalizzate
a migliorare le condizioni di salute e le funzioni sociali, emotive e cognitive
dei soggetti interessati anche attraverso il contatto e la cura degli
animali, la coltivazione dell’orto, o servizi educativi
in fattoria sociale rivolti a minori a rischio. Saranno considerati prioritari anche
i progetti che prevedono servizi per l'infanzia quali agriasili e agrinido o
servizi dedicati a utenti di età inferiore a sei anni.
Possono partecipare
al bando imprese o le cooperative
sociali iscritte all’Anagrafe regionale delle aziende agricole e alle
Camere di commercio, e che hanno stipulato una convenzione pluriennale con
un ente pubblico per gestire un servizio di carattere socio-assistenziale
rivolto alla popolazione. La convenzione deve avere una durata minima di cinque
anni.
Le domande possono essere presentate a partire dall’1 febbraio fino al 21 aprile prossimo secondo le procedure, modalità e la modulistica indicate da Agrea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura della Regione Emilia-Romagna.
(Segnalato da Dubbio)
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