L’anno si è concluso con un volume intenso di attività
Comandante Provinciale, Colonnello Rodolfo Santovito. |
Terminati
questa notte i festeggiamenti per salutare il 2022 e dare il benvenuto al nuovo
anno, che hanno comunque visto impegnati i militari dell’Arma in una serie di
interventi tesi ad assicurare, ancora una volta, la sicurezza nella città di
Bologna e nella altre località della provincia[1], per
i Carabinieri del Comando Provinciale di Bologna è tempo di bilanci, alla fine
di un anno che li ha visti impegnati in prima linea nella salvaguardia della
sicurezza pubblica, nel capoluogo e negli altri 54 comuni di questa provincia
in cui essa è storicamente presente, nella prevalenza dei casi come unico
presidio di polizia.
Un impegno
che emerge chiaramente esaminando i dati dell’attività svolta da tutte le
articolazioni del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna, costituite da 1 Nucleo
Investigativo (dotato anche di una componente artificieri antisabotaggio, di
una sezione indagini scientifiche, di un laboratorio analisi delle sostanze
stupefacenti e, quale unicum sul
territorio, di una sezione per le indagini di competenza della Procura Europea),
7 Compagnie e altrettanti Nuclei Radiomobili attivi nelle 24 ore per gli
interventi di emergenza (1 su Bologna e
6 competenti sui restanti territori metropolitani), la Tenenza di Medicina e 69
Stazioni capillarmente distribuite su tutto il territorio provinciale.
Solo
per citare alcune cifre, nel 2022, il Comando Provinciale Carabinieri di
Bologna ha eseguito:
-
47.833 servizi
preventivi, procedendo al controllo di 198.411 persone e 124.520 veicoli;
-
90 misure di
prevenzione personali;
-
12 chiusure temporanee
di esercizi pubblici;
-
2.768 servizi di ordine
pubblico, in occasione di altrettanti eventi e manifestazioni di vario genere
(oltre a servizi di rappresentanza svolti in occasione di eventi che hanno
richiamato a Bologna Autorità di vertice, dall’inaugurazione dell’anno
giudiziario presso la Corte d’Appello di Bologna al recente intervento del Capo
dello Stato in occasione della inaugurazione del “super computer Leonardo”).
-
sono state arrestate 614
persone (di cui 308 nel capoluogo) e denunciate 9.826 (di cui 2.128 nel
capoluogo);
-
sono stati sequestrati
oltre 65 kg di stupefacente di vario tipo.
Considerevole
è stato l’impegno, sempre in stretto raccordo con l’Autorità Giudiziaria
felsinea, nel contrasto ai fenomeni della violenza di genere e delle varie
forme di devianza minorile. Infatti, 37 minorenni sono stati sottoposti a
provvedimenti restrittivi della libertà personale e 555 sono stati denunciati
in stato di libertà.
Tra
gli episodi delittuosi di maggiore gravità l’Arma è intervenuta con successo,
individuando i colpevoli, in occasione di 2 omicidi consumati, rispettivamente
a Bologna (presso l’area della rete Ferroviaria di via Larga) e presso il parco
pubblico di Castel del Rio, mentre ha positivamente risolto il cold case dell’omicidio della giovane
Cristina Gallo, il cui presunto responsabile è stato tratto in arresto dai
Carabinieri a distanza di alcuni anni dall’evento.
Nel
contrasto all’attività di spaccio si rammenta anche l’esplosione di alcuni
colpi d’arma da fuoco, per fortuna senza conseguenze, che nel gennaio 2022 ha
interessato la stazione ferroviaria del quartiere San Vitale di Bologna, dove
solo l’immediato intervento dei Carabinieri ha consentito di individuare i
responsabili ed evitare così più gravi conseguenze.
Tornando
all’ambito della prevenzione generale, i Carabinieri sottolineano:
-
la particolare
attenzione riservata dall’Arma alla zona universitaria (che dopo la fine della
pandemia ha ripreso nuovamente a essere particolarmente frequentata dai più
giovani, divenendo luogo sensibile per lo spaccio e il consumo di stupefacenti,
oltre che di altri fenomeni di microcriminalità), e ai parchi urbani, dove
pronta è stata la risposta delle pattuglie dei Carabinieri alle richieste di maggiore
sicurezza avanzate dai cittadini a fronte di alcuni episodi di violenza posti
in essere in danno di donne e minori;
-
il contributo offerto nel
settore della diffusione della cultura della legalità, del contrasto delle
truffe agli anziani e del bullismo. Al riguardo, in aggiunta ai lusinghieri
risultati conseguiti in ambito investigativo, piace evidenziare che i
Comandanti di Compagnia e di Stazione hanno tenuto oltre 150 incontri nei
principali istituti scolastici con gli studenti di scuola media e superiore,
nonché con le categorie cd. “più vulnerabili” presso circoli e associazioni
culturali, coinvolgendo, rispettivamente, oltre 2.200 studenti e 1.500 anziani.
Inoltre,
tra i protocolli d’intesa stipulati dal Comando Provinciale dei Carabinieri di
Bologna, ricordiamo quello firmato col Comune di Bologna nelle politiche di
contrasto alla violenza contro le donne: “Protocollo
di intesta per il miglioramento della protezione delle donne che hanno subito
violenza nell’ambito di relazioni d’intimità” e quello stipulato con la
Prefettura di Bologna per favorire la cultura della sicurezza stradale e
prevenire l’incidentalità determinata dall’eccesso di velocità: “Osservatorio provinciale per il
monitoraggio degli incidenti stradali dipendenti dall’eccesso di velocità”.
Nel
rassegnare tali informazioni, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di
Bologna, Colonnello Rodolfo Santovito, soddisfatto e grato per il lavoro svolto
dai propri militari sul territorio, esprime a norme di tutti i Carabinieri un
sentito ringraziamento alle amministrazioni comunali, alle altre Istituzioni e
Forze di polizia, enti, scuole, nonché alle associazioni con le quali la
Benemerita bolognese ha collaborato, a vario titolo, per il bene comune.
“Particolare gratitudine va anche ai rappresentanti della stampa e degli organi
di informazione che hanno raccontato il nostro impegno nel corso dell’anno e,
in particolare, ai cittadini il cui affetto, fiducia, considerazione e
collaborazione costituiscono motivo di orgoglio e stimolo a un sempre maggiore
impegno. A tutti i nostri sentiti auguri per un fecondo e sereno 2023”.
[1] Si tratta, in particolare, di:
-
4
interventi a favore di minorenni dovuti essenzialmente all’abuso di alcool (2
in città, 1 a Molinella e 1 a San Giovanni in Persiceto). I militari, in
particolare, in 3 casi hanno riaffidato i minori alle cure del 118 e, in un
caso, rintracciato i genitori di una giovane, ricoverata presso una struttura priva
di documenti;
-
2
interventi a seguito di tentato suicidio di due persone recisesi i polsi (a San
Lazzaro in casa e a Bologna in una struttura recettiva);
- 2 interventi per recuperare giochi pirotecnici inesplosi e/o vietati, lasciati sulla pubblica via (Imola e Castel San Pietro Terme).
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