Il vecchione 2022 è bruciato a Sasso Marconi attorniato da un folto pubblico che ha riempito l’intero rettangolo della piazza. In tanti, di più anche del pre-pandemia, hanno accolto l’invito a partecipare al tradizionale rito del rogo del vecchione che saluta l’anno che si chiude e annuncia l’arrivo del nuovo. Agli auguri tradizionali in questa occasione si è aggiunto l’augurio che con il 2022 se ne vada finalmente anche il maledetto Covid.
Ha guidato il conto alla rovescia per sottolineare l’imminente scoccare della mezzanotte e ordinare il ‘fuoco alle micce’, il sindaco Roberto Parmeggiani che, all’augurio di un prospero e sereno 2022 per tutti i sassesi, ha aggiunto l’auspicio del ritorno alla pace in Europa e nel mondo.Il rogo è stato accompagnato da un concerto di
mortaretti e illuminato da numerosi fuochi d’artificio. Non c’è stato il
consueto confronto di fuochi artificiali tra altri spazi pubblici del centro
cittadino e le colline che lo circondano come se la scelta fosse stata quella
di concentrare tutta l’attività pirotecnica nella piazza centrale.
Da sottolineare poi che è stata quasi del tutto
rispettata l’ordinanza che ammetteva scoppi solamente nell’arco delle due ore
che precedevano e seguivano la mezzanotte dell’anno. Qualche botto fuori orario
si è sentito, cose comunque di poco conto. Una comunità quindi, quella sassese,
rispettosa delle prescrizioni comunali.
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