Bonus bollette concesso anche a
quanti, in condizioni di disagio, vivono in condominio e usufruiscono di una
fornitura centralizzata di gas e/o acqua. Basta inoltrare la Dsu (Dichiarazione
sostituiva unica), in modo da ottenere un'attestazione di Isee entro la soglia
di accesso fissata, e il procedimento di riconoscimento si mette in moto,
grazie allo scambio di dati tra l'Inps e il Sistema informativo integrato (Sii)
gestito dalla società Acquirente Unico spa.
I bonus sociali elettrico, gas e
idrico sono una misura volta a ridurre la spesa sostenuta per la fornitura del
relativo servizio da parte dei nuclei familiari in condizioni di disagio
economico o fisico. Sono stati gradualmente introdotti nel corso degli anni
dalla normativa nazionale e quindi attuati con provvedimenti di regolazione
dell'Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente). I bonus
vengono riconosciuti automaticamente a coloro che ne hanno diritto ma, come si
diceva, per attivare il procedimento di riconoscimento è necessario presentare
la Dsu, oppure risultare titolari di reddito o pensione di cittadinanza.
L'Autorità ha reso noto che nell'anno 2021 sono stati erogati bonus a favore di
2,5 milioni di famiglie beneficiarie nel settore elettrico e 1,5 milioni di
famiglie nel settore del gas.
I
requisiti. L'art. 6 del dl 21 marzo 2022, n. 21, il cosiddetto decreto Ucraina
bis (chiamato anche dl energia o anti-rincari), convertito nella legge n. 51,
pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 117 del 20 maggio 2022, ha esteso, per
il periodo dall'1 aprile 2022 al 31 dicembre 2022, la platea dei nuclei
familiari che possono accedere ai bonus sociali elettrico e gas, innalzando il
valore della soglia Isee dagli attuali 8.265 euro a 12 mila euro (non superiore
ai 20 mila euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico). Qualora il
soggetto che ha diritto al bonus abiti in un edificio condominiale e vi sia un
sistema di riscaldamento centralizzato, oltre naturalmente all'impianto idrico,
si dovrà necessariamente tenere conto del fatto che il rapporto contrattuale di
fornitura è intestato al condominio e non al singolo utente. Ma anche in questo
caso è stata messa a punto una procedura automatica per procedere ai rimborsi.
Conviene però in primo luogo ricordare che per poter ottenere il bonus è
necessario che la fornitura condominiale di gas naturale faccia capo a un cosiddetto
Pdr (ossia il punto di riconsegna) relativo a un condominio in cui siano
presenti unità abitative che utilizzano il gas naturale in locali adibiti ad
abitazioni a carattere familiare; che il gas sia utilizzato per riscaldamento
e/o uso cottura cibi e/o produzione di acqua calda sanitaria; che la fornitura
sia attiva e che sia utilizzata dal cliente domestico in locali adibiti ad
abitazioni a carattere familiare. In ogni anno solare, per ogni nucleo
familiare che, sulla base della Dsu presentata, risulta in condizioni di
disagio economico, l'Inps invia al sistema informativo integrato, gestito dalla
società Acquirente Unico spa, i dati necessari per le verifiche di
ammissibilità dell'agevolazione. Il predetto sistema verifica che nessuno dei
componenti del nucleo familiare sia già beneficiario di un bonus sociale
elettrico/gas/idrico per lo stesso anno di competenza della Dsu. Per le
forniture condominiali, in caso di esito positivo di detta verifica, se il
sistema non individua un contratto di fornitura diretta di gas naturale per usi
di riscaldamento domestico intestato a uno dei componenti del nucleo familiare,
si procede automaticamente a controllare se uno dei componenti del nucleo
usufruisce di una fornitura condominiale centralizzata. Viene inviata al
componente del nucleo familiare che ha compilato e sottoscritto la Dsu,
all'indirizzo di abitazione ivi dichiarato, una comunicazione con le
indicazioni per dichiarare il codice Pdr che identifica l'eventuale fornitura
condominiale di cui si usufruisce (il punto di prelievo è il codice di 14 cifre
riportato nella bolletta del condominio e che può quindi essere richiesto
all'amministratore). La comunicazione segnala la possibilità di delegare un
soggetto terzo alla riscossione del bonifico domiciliato con il quale sarà
erogato il bonus sociale gas, nel caso di esito positivo delle verifiche di
ammissibilità all'agevolazione. A tal fine il dichiarante deve compilare e
trasmettere apposito modulo di delega, con le modalità indicate nella predetta
comunicazione ricevuta. Il dichiarante deve inoltre comunicare il codice Pdr
della fornitura condominiale e gli ulteriori dati richiesti entro 60 giorni
dalla data di ricevimento della comunicazione, con le modalità indicate ivi
indicate. Per quanto riguarda invece il bonus sociale idrico in caso di
forniture condominiali, il predetto sistema informativo integrato, dopo aver
verificato positivamente che il nucleo familiare non risulti già beneficiario
di un bonus idrico per l'anno di competenza della Dsu, trasmette i dati
rilevanti al gestore del servizio idrico competente per il territorio nel quale
è localizzata l'abitazione del nucleo familiare. Quest'ultimo provvede a
ricercare nei suoi archivi un contratto di fornitura idrica intestato a uno dei
codici fiscali dei componenti del nucleo familiare e, ove tale ricerca non dia
esito, qualora dai dati del sistema informativo integrato il nucleo risulti
titolare di un contratto di fornitura di energia elettrica per usi domestici e
attivo, provvede comunque a erogare il bonus idrico in un'unica soluzione, con
assegno circolare non trasferibile intestato al dichiarante la Dsu o altra
modalità tracciabile, sul presupposto che il nucleo familiare usufruisca di una
fornitura idrica condominiale. Per informazioni e supporto si può visionare
on-line un video informativo sviluppato da Arera (www.arera.it), o chiamare il
numero verde 800 166 654 o inviare una e-mail a
info.sportello@acquirenteunico.it.
L'erogazione.
A partire dall'anno in corso la procedura a regime di riconoscimento dei bonus
sociali segue tempistiche differenti per i tre servizi e in base al tipo di
fornitura (diretta o indiretta). Per le forniture condominiali centralizzate di
gas le tempistiche per l'emissione del bonifico domiciliato con il quale viene
riconosciuto il bonus sociale dipendono dai tempi e dalle modalità (completezza
e correttezza) di risposta del cittadino alla comunicazione con la quale gli
viene richiesto di dichiarare il Pdr identificativo della fornitura
condominiale che serve l'abitazione di uno dei componenti del nucleo. Nel caso
di esito positivo delle verifiche su quanto dichiarato dal cittadino, il bonus
viene riconosciuto tramite l'emissione di un bonifico domiciliato che rimane in
pagamento fino al termine del relativo periodo di agevolazione e può essere
riscosso dal beneficiario presso qualsiasi ufficio postale sul territorio
nazionale. Il bonus sociale idrico viene invece erogato entro 60 giorni dalla
conclusione con esito positivo delle verifiche di ammissibilità da parte del
gestore idrico territorialmente competente, con assegno o altra modalità
extra-bolletta individuata dal gestore.
(Da Dubbio)
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