La
chitarrista Galia Mastromatteo si esibirà in un concerto che
coincide con l'inaugurazione di una mostra dedicata a sua madre
Clarissa Falcone scomparsa nel 2016.
Dall'Unione dei Comuni dell'Appennino
Domenica
prossima, 3 novembre alle 17, la biblioteca di Monzuno ospita il
concerto di chitarra classica di Galia Mastromatteo che
si esibirà sulle note di J. K. Mertz, F. Tarrega, G. Regondi
e N. Coste. Con l’occasione del concerto sarà inoltre inaugurata
una mostra delle opere di sua madre Clarissa
Falcone, scomparsa nel 2016.
Nata
a Bologna dove ha frequentato il Conservatorio “G. B. Martini”
per poi proseguire gli studi col maestro Matteo Mela, Galia
Mastromatteo ha approfondito la conoscenza del repertorio solistico
frequentando i corsi e le masterclass dei maggiori concertisti della
scena nazionale ed internazionale.
Dopo la maturità classica si è
laureata in Lettere e Filosofia presso l’Università di Bologna. Ha
tenuto concerti, sempre in veste di solista, a Bolzano, Cremona,
Imola, Cagliari, Sassari, Oristano, Bologna e provincia. Musicista
nello spettacolo teatrale “Tra cielo e terra” dedicato alla
figura del giornalista Peppino Impastato presso il Centro culturale
“Trevi” di Bolzano nel 2008, attualmente è docente di chitarra
nella scuola media ad indirizzo musicale. Il suo repertorio solistico
è dedicato prevalentemente alla musica originale per chitarra del
XIX secolo.
Sua
madre Clarissa Falcone dopo
la laurea in Lingue e Letterature straniere a Bologna, ha frequentato
l’Accademia di Belle Arti di Bologna per poi conseguire il diploma
di Specialista in Storia dell’Arte Contemporanea alla Scuola di
Specializzazione della Facoltà di Lettere e Filosofia. Ha svolto la
professione di docente di Lingua e Letteratura Tedesca e
contemporaneamente si è dedicata all’attività artistica, fino al
2016, anno in cui è precocemente venuta a mancare. Si è dedicata a
varie tecniche di ritratto, delineando sulla carta un profilo o uno
sguardo per rivelare immediatamente le emozioni e le impressioni che
si nascondono dietro si esso. Più che pittrice, Clarissa Falcone si
considerava una disegnatrice, proprio perché l’impiego della
tecnica ad olio, pastelli, china, colori per ceramica l’avvicinava
ad una esecuzione simile al disegno. La rapidità nell’esecuzione
le consentiva di definire il contorno di un viso in pochi ed
essenziali tratti. Le opere di Clarissa Falcone non sono mera
descrizione fisica, ma sottolineano l’importanza di una realtà
ideale talvolta deformata dalla soggettività dell'artista.
La
mostra sarà visitabile dal 3 al 24 Novembre 2019 nella sala della
Biblioteca Comunale M. Marri in Via Casaglia, 1 a Monzuno, il martedì
e il giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 e il sabato dalle 9
alle 12. Ingresso libero e gratuito.
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