venerdì 1 novembre 2019

A Monzuno il concerto di Galia Mastromatteo ricordando la madre, l'artista Clarissa Falcone

La chitarrista Galia Mastromatteo si esibirà in un concerto che coincide con l'inaugurazione di una mostra dedicata a sua madre Clarissa Falcone scomparsa nel 2016.

Dall'Unione dei Comuni dell'Appennino

Domenica prossima, 3 novembre alle 17, la biblioteca di Monzuno ospita il concerto di chitarra classica di Galia Mastromatteo che si esibirà sulle note di J. K. Mertz, F. Tarrega, G. Regondi e N. Coste. Con l’occasione del concerto sarà inoltre inaugurata una mostra delle opere di sua madre Clarissa Falcone, scomparsa nel 2016.

Nata a Bologna dove ha frequentato il Conservatorio “G. B. Martini” per poi proseguire gli studi col maestro Matteo Mela, Galia Mastromatteo ha approfondito la conoscenza del repertorio solistico frequentando i corsi e le masterclass dei maggiori concertisti della scena nazionale ed internazionale. 
Dopo la maturità classica si è laureata in Lettere e Filosofia presso l’Università di Bologna. Ha tenuto concerti, sempre in veste di solista, a Bolzano, Cremona, Imola, Cagliari, Sassari, Oristano, Bologna e provincia. Musicista nello spettacolo teatrale “Tra cielo e terra” dedicato alla figura del giornalista Peppino Impastato presso il Centro culturale “Trevi” di Bolzano nel 2008, attualmente è docente di chitarra nella scuola media ad indirizzo musicale. Il suo repertorio solistico è dedicato prevalentemente alla musica originale per chitarra del XIX secolo.
Sua madre Clarissa Falcone dopo la laurea in Lingue e Letterature straniere a Bologna, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Bologna per poi conseguire il diploma di Specialista in Storia dell’Arte Contemporanea alla Scuola di Specializzazione della Facoltà di Lettere e Filosofia. Ha svolto la professione di docente di Lingua e Letteratura Tedesca e contemporaneamente si è dedicata all’attività artistica, fino al 2016, anno in cui è precocemente venuta a mancare. Si è dedicata a varie tecniche di ritratto, delineando sulla carta un profilo o uno sguardo per rivelare immediatamente le emozioni e le impressioni che si nascondono dietro si esso. Più che pittrice, Clarissa Falcone si considerava una disegnatrice, proprio perché l’impiego della tecnica ad olio, pastelli, china, colori per ceramica l’avvicinava ad una esecuzione simile al disegno. La rapidità nell’esecuzione le consentiva di definire il contorno di un viso in pochi ed essenziali tratti. Le opere di Clarissa Falcone non sono mera descrizione fisica, ma sottolineano l’importanza di una realtà ideale talvolta deformata dalla soggettività dell'artista.
La mostra sarà visitabile dal 3 al 24 Novembre 2019 nella sala della Biblioteca Comunale M. Marri in Via Casaglia, 1 a Monzuno, il martedì e il giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 12. Ingresso libero e gratuito.

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