Trekking da Monteveglio a
Casalecchio di Reno (partenza domani sabato 5, rientro domenica 6
maggio) proposto da Appennino Slow, tour operator
specializzato in escursioni a piedi e MTB in Appennino, per scoprire i colli bolognesi e la loro storia, segnata fin dall’età
del bronzo da una fiorente produzione vitivinicola.
Una
trentina di chilometri suddivisi nelle due giornate previste, con una
media di 7,5 ore di impegno al giorno.
Una
guida escursionistica ambientale specializzata accompagnerà lungo tutto il percorso, attraversando gli abitati
rurali di Monteveglio, Oliveto e San Lorenzo, per scendere poi al
torrente Lavino e attraversare i gessi di Monte Rocca e Monte
Castellano, con un tuffo nei segreti del mestiere del 'gessarolo'.
Grazie alla presenza di un’altra guida specializzata in siti
culturali, visite all’abbazia di
Monteveglio, alla Chiesa di San Lorenzo ( nella foto) e all’Eremo di Tizzano.
Inoltre verranno proposti diversi momenti di degustazione e di approfondimento, fondamentali per capire fino in fondo la Via dei Brentatori e il suo significato per queste terre.
BREVE
STORIA
La
Via dei Brentatori ripercorre le strade e i passaggi utilizzati fin
dal XIII secolo dai brentatori, incaricati di trasportare le uve e
i vini dalle zone di produzione del contado (Monteveglio, Oliveto,
Zappolino) fino a Bologna, il centro nevralgico del commercio
dell’epoca.
Dal 1250, a causa delle scorribande modenesi lungo
i confini con le terre bolognesi, venne tracciata una nuova via più
sicura perché più nascosta, per permettere ai brentatori di
trasportare in tutta sicurezza la preziosa bevanda.
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