sabato 6 settembre 2014

Premiati a Monzuno Nascetti, Fabbri e Trerè



La premiazione di Nascetti

Giovedì scorso nel rinomato ristorante Gustavino&Passalacqua, a Selve di Monzuno  si è svolta la premiazione della seconda edizione del concorso letterario ‘Oggi scrivo io’ indetto dal Comune di Monzuno in collaborazione con lo stesso ristorante e con il gruppo di studi storici Savena Setta Sambro che ha sede a Monzuno.
Al primo posto si è classificato Eugenio Nascetti, di Loiano, con il racconto storico ‘Avanti che il passo è libero’, al secondo Giancarlo Fabbri, di Pianoro, con il testo giallo ‘Nero fumo e rosso sangue’, terzo Romano Trerè, di Bologna, con un noir sportivo a titolo ‘Fischio finale’. Segnalati al quarto posto, a pari merito, Giuseppe Atti per la poesia e, per i racconti, Mario Baruzzi,  Matteo Freddi e infine, fuori concorso, Pierangelo Gargano.

La copertina del libro.
Tutti i testi sono stati raccolti in un volume, a titolo ‘2° Concorso di scrittura Oggi scrivo io’, stampato a Roma dal Gruppo Editoriale L’Espresso Spa, in vendita nelle librerie Feltrinelli o acquistabile on line sul sito web: http://www.ilmiolibro.it. Stesse modalità di acquisto per il volume che ha raccolto i testi vincitori della prima edizione del concorso che vide sul podio, del 2013, Catia Cicchetti prima con un bellissimo e coinvolgente ‘Maturità’, Claudio Cappelletti secondo con il simpatico ‘Grizzana preistorica’ e, terzo, Giancarlo Fabbri con l’originale ‘Un sogno che non è morto all’alba ma su un colle’.
Nella seconda edizione la giuria ha goduto della consueta presidenza del barbuto ristoratore, scrittore, grafico e pittore (non saprei dire qual è la sua attività preminente, ndr) Sergio Pozzi che ha anche offerto ai presenti una cena notturna da leccarsi i baffi. Poi della disponibilità degli scrittori, in veste di giurati, Fabrizio Carollo, Mauro Fornaro e Lorena Lusetti. Una bella serata che ha visto anche la partecipazione di ospiti che hanno letto alcuni loro lavori recenti.

Come ha poi osservato Ermanno Pavesi, vicesindaco di Monzuno e assessore alla cultura, principale promotore del concorso letterario: «Mi è sempre piaciuto scrivere; mettere su carta il proprio pensiero, i sogni, i desideri e tutto quello che può passare per la mente. Credo nello scrivere, ma penso che sia importante dare la possibilità a tutti gli scrittori di tirare fuori le loro opere dai cassetti e metterle in mostra. La cosa più bella che possiamo fare è far leggere i nostri frutti agli altri per ottenere un apprezzamento o una critica. E’ per questo che è nato il concorso letterario, giunto alla seconda edizione, e spero ne seguano altre. Un concorso aperto a tutti: giovani e adulti, donne e uomini. Non abbiamo neanche mai voluto dare un tema, un soggetto. La fantasia e la creatività devono essere libere di esprimersi. Uscire allo scoperto, far leggere quello che magari è stato scritto di getto o un anno addietro o ancora più indietro, è una dimostrazione di mettersi in gioco. Qualità che, al giorno d’oggi hanno veramente in pochi».

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