I Carabinieri della Compagnia di Vergato hanno arrestato un 23enne italiano
per evasione dagli arresti domiciliari, poiché sabato sera, alle 20, la centrale operativa del 112 aveva
ricevuto un segnale d’allarme proveniente dal braccialetto elettronico
applicato al giovane, costretto ai domiciliari in conseguenza di un
provvedimento del Giudice per fatti accaduti il mese scorso a Porretta Terme il
23 agosto scorso. Rintracciato nei pressi di un bar di Gaggio Montano, il
23enne stava bevendo una birra in compagnia di amici. Accompagnato in caserma
per ulteriori accertamenti, il giovane ha trascorso il fine settimana in camera
di sicurezza e questa mattina i Carabinieri lo hanno accompagnato in Tribunale
per essere nuovamente giudicato col rito direttissimo.
E’ stato condannato a dieci mesi con l’applicazione della detenzione
domiciliare.
Il precedente:
Porretta Terme (BO) 23 agosto 2014 – S’impossessa
dell’auto della madre, sperona l’auto dei Carabinieri: Arrestato.
Verso le 22,00 di ieri 22 agosto,
giungeva una telefonata al 112, dove una donna residente a Castel di Casio
(BO), segnalava che il proprio figlio, senza patente, le aveva rubato le chiavi
e si era allontanato a bordo della sua auto. Diramato l’allarme alle pattuglie
presenti sul territorio, dopo poco, veniva intercettato dalla pattuglia della
Stazione di Porretta Terme (BO), che affiancatolo, gli intimava l’ALT con la
paletta. Il conducente dell’auto, ben noto ai Carabinieri, anziché fermarsi
iniziava una folle fuga, per le vie del centro, incurante delle persone che
vista l’ora erano a passeggio. Durante l’inseguimento, l’auto dei Carabinieri
veniva speronata più volte dal fuggitivo. Grazie alla professionalità dei
militari in servizio, l’auto in fuga veniva bloccata nei pressi della Coop,
senza che nessuno rimanesse ferito, dove il suo conducente opponeva ulteriore
resistenza per scendere dall’auto. Addosso a MARRONE Riccardo, 23enne
bolognese, disoccupato, pregiudicato, i militari trovavano anche un coltello a
serramanico ed uno spray al peperoncino. MARRONE Riccardo veniva quindi tratto
in arresto per resistenza a P.U., nonché deferito per guida
senza patente e porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere. Sarà
giudicato con il rito della Direttissima, presso il Tribunale Ordinario di
Bologna.
omando
Provinciale Carabinieri di Bologna
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