lunedì 10 febbraio 2014

STANZA IN AFFITO A BOLOGNA PER DONNE INCINTE DI PORRETTA, FAVIA: "MANOVRA MESCHINA DA PARTE DELL'AUSL"




Da web
Il consigliere regionale Giovanni Favia, dopo aver annunciato che  presenterà una interrogazione sul caso ‘case in affitto’, ha dichiarato: "Falsano i numeri del punto nascite della Montagna per legittimare la sua chiusura".

E scrive:
Quella di affittare una stanza d'albergo a Bologna per le donne incinte di Porretta è l'ennesima manovra meschina da parte dell'Ausl che ha come unico fine quello di legittimare la sua decisione di chiudere il punto nascite. Invece di fare di tutto per far lievitare i numeri dei parti nella struttura della Montagna, si usa ogni mezzo per disincentivare le persone ad utilizzarla: prima con la scusa della 'sicurezza', adesso offrendo alle partorienti un soggiorno in un hotel. Tutto questo è inaccettabile.
Cosa succederà se le donne che devono partorire nello stesso periodo a Bologna sono più di una?  Le facciamo alloggiare tutte nella stessa stanza, creando un ostello con i letti a castello, oppure prendiamo in affitto una suite presidenziale?
Nonostante i sindacati abbiano più volte denunciato l'emergenza di personale per il reparto di maternità, l'Ausl continua nel suo progetto di svuotare una struttura che ad oggi è ancora aperta e funzionante e sulla quale non c'è ancora una chiara indicazione di chiusura. I vertici dell'Ausl hanno sempre sostenuto che si deciderà in base ai numeri, dimenticando però che questi ultimi sono determinati dal le loro politiche. E attrarre persone a Bologna con uno specchio per le allodole, come un soggiorno in un albergo, significa falsarli.

6 commenti:

giuseppe bonantini di tole' ha detto...

Se non ci battimo tutti contro questa politica idiota e distruttiva sulla nostra montagna presto resteranno solo lupi e cinghiali.
Questi politici che ci govenano,le loro scelte non le fanno mai attraverso i cittadini, ma sulla testa
dei cittadini considerandoci come e' loro abitudine semplicemente dei sudditi.

antonio ha detto...

é una vergogna.Ed un'altra vergogna grande è il fatto che con due ospedali nuovi non ve ne sia uno con un PRONTO SOCCORSO che si possa chiamare così. Un traumatizzato magari raccolto lungo la porrettana da Vergato a Porretta dove lo portiamo?. Domanda da rivolgere al responsabile ASL ed anche ai vari politici regionali.Questi personaggi sono solo ed esclusivamente degli INETTI.Saluti

G.bonantini di casalecchio ha detto...

Condivido sia GIUSEPPE che ANTONIO
QUESTI PROBLEMI GUARDA CASO SUCCEDANO
SEMPRE AI FIGLI DEGLI. ALTRI.
CIOÈ, ALLA POVERA GENTE.
LE FIGLIE DEI POLITICI,E DEI FUNZIONARI PUBBLICI
GUARDA CASO SPENDONO SOLDI NOSTRI NELLE
STRUTTURE PRIVATE.
PERCIÒ IL PROBLEMA NON ESISTE.

Anonimo ha detto...

IN TUTTA LA GIORNATA SOLO UNA NOTIZIAAAAA????????

Anonimo ha detto...

A Vergato, incrocio semaforico su via nazionale via fornaci via Bortolotti (fronte Ospedale vecchio)c’è una palazzina ormai abbandonata che una volta veniva utilizzata dall’ASL. Non so se l’ASL ne sia proprietaria (semmai basta fare una visura catastale per indirizzo).
Qualora ne risultasse proprietaria, perchè non sistemarla e fare lì un punto nascita a servizio dell’alto e medio reno? Magari essendo una palazzina ampia si potrebbero ricavare anche due o tre camere uso foresteria.

Sarebbe anche comodo al treno.

MI RACCOMANDO: VOTATE E FATE VOTARE!

Anonimo ha detto...

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2014/02/11/news/rivolta_delle_mamme_al_maggiore_cacciano_i_pap_non_giusto-78298909/

bisognerà partorire come nelle tribu'. lontano dalla famiglia?

Ma quando si va a votare pensate anche al Senatore Casini? Si è visto? Ha fatto qualcosa per questa partita? Lo avete chiamato?