mercoledì 19 febbraio 2014

Marzabotto: ancora in attività i rievocatori degli Etruschi.



Di Gianni Passini
Generale Velthur Kaikna.

Ancora una volta la città etrusca di Marzabotto è resuscitata e ha rivissuto una giornata di ‘storia antica’, sabato scorso, giornata che seguiva quella del 14 febbraio dedicata agli innamorati.  Grazie anche alla buona volontà degli eredi degli abitanti del V e IV secolo a. C. che hanno indossato gli abiti dei loro avi, è stato dato un degno benvenuto  a quanti hanno voluto incontrare uno spicchio di storia antica della valle del Reno.
La giornata, che si proponeva di far conoscere le caratteristiche e i riti dell’amore etrusco, è iniziata con una   visita guidata a cura dell’archeologa  Sara Campagnari. La visita ha registrato un ottimo successo e un entusiastico gradimento. Notevole affluenza di visitatori che, molto attenti alle illustrazione sull’amore etrusco, certamente sconosciuto ai più, hanno potuto verificare la competenza e la preparazione della giovane studiosa  e arricchire le proprie conoscenze con l'ottima  spiegazione della conduttrice. Sara,alla fine della visita, ha avuto il lungo e sincero applauso di coloro che erano presenti.
I rievocatori del gruppo di marzabottesi organizzati per ricordare nel migliore dei modi e  rilanciare il passato più remoto della Valle del Reno,   hanno garantito una apprezzata coreografia all’illustrazione della dottoressa che, per rendere ancora più suggestiva la visita, ha lasciato spazio agli interventi dei suoi collaboratori in costumi etruschi . Davanti al tempio di Tinia, il  gruppo di rievocatori si è presentato , mettendo in risalto che era presente come ospite anche una veterana delle rievocazioni storiche, una ‘matrona’del gruppo Prima Legio Italica che ha collaborato con i rievocato di Marzabotto  nell'evento ‘etrusco’ di Monteacuto Ragazza a Grizzana Morandi,la scorsa estate.
Tornando a sabato 15 febbraio,  io vestivo gli abiti del generale etrusco Velthur, l’amico Roberto impersonava Laris il sacerdote, suo figlio Alessio, il cui nome etrusco è Avile ha ricevuto i complimenti dei visitatori per la passione con cui si dedica alle rievocazioni , la moglie Libera era Lasa e l’ospite della Prima Legio Italica , Serena, era Atia Caelia nome romano,ma anche lei sceglierà un nome etrusco. Le piace molto collaborare con i musei e ne visita tanti anche da turista, per prepararsi al meglio, come tra l'altro cerchiamo di fare noi.

Le foto sono di  Giampietro  Boschini 







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