mercoledì 27 novembre 2013

Gli scenari futuri del welfare. Un convegno a Bologna, domani, per prevederne il cambiamento e anticiparne le strategie



ASL informa: 

Come sta cambiando il profilo della società italiana, in particolare nei territori delle provincie di Bologna e Ferrara. Cosa succederà nei prossimi anni? Quali sono i principali trend attuali, che ne orienteranno il cambiamento? Le previsioni ISTAT delineano, anche in questa  area, una società sempre più multiculturale, con una presenza sempre più significativa di over 65nni (nel 2030 saranno il 32%), la diminuzione ulteriore delle famiglie numerose, la presenza crescente di quelle con un solo genitore e dei nuclei unipersonali. Le nuove generazioni si troveranno ad affrontare nuove sfide, a partire da quella per il lavoro. Cambiamenti che metteranno in discussione, ragionevolmente, l’assetto del sistema di welfare così come lo conosciamo oggi.

E’ questo, per grandi linee, il contesto al quale fa riferimento il convegno Gli scenari futuri del welfare, in programma domani, 28 novembre presso il Relais Bellaria, via Altura 11/bis, nel corso del quale saranno presentati i risultati del primo anno di lavoro del progetto ‘Gli scenari futuri (2020) del settore sociale e socio-sanitario nella crisi del Welfare’, finanziato dal Fondo per la Modernizzazione 2010-2012 della Regione Emilia-Romagna. Si discuterà, in particolare, delle principali ipotesi evolutive del sistema di welfare, a partire dai dati e dalle informazioni raccolte, valutandone le implicazioni più rilevanti dal punto di vista strategico e del probabile impatto sul sistema socio-sanitario e sui cittadini.

Il Progetto, coordinato dall’Azienda USL di Bologna, coinvolge le Aziende USL di Ferrara e Imola, insieme alla Provincia di Bologna e Ferrara, con il supporto scientifico del CeRGAS Bocconi.

Apertura dei lavori alle ore 9, con gli interventi di Beatrice Draghetti, Presidente della Provincia di Bologna e Marcella Zappaterra, Presidente della Provincia di Ferrara.
A seguire, le relazioni di Luca Baldino, Direttore Amministrativo della Azienda USL di Bologna, Felice Maran, Direttore delle Attività Socio-Sanitarie della Azienda USL di Ferrara, Francesco Longo, Andrea Rotolo e Stefano Tasselli, del CeRGAS Bocconi, Luca Rizzo Nervo, Assessore alla Sanità e Integrazione Socio-Sanitaria di Bologna.
Al termine di una tavola rotonda alla quale parteciperanno, tra gli altri, Simone Gamberini, Sindaco di Casalecchio di Reno, Franca Guglielmetti, Presidente della Cooperativa Sociale CADIAI di Bologna, Chiara Sapigni, Assessore alla Sanità, Servizi alla persona e Immigrazione di Ferrara, Francesco Ripa di Meana, Direttore Generale Azienda USL di Bologna, concluderà i lavori.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Il solito convegno autoreferenziale in cui i gestori nonchè beneficiari reali del sistema di potere, si interrogano gattopardescamente su come poter fingere di cambiare qualcosa perchè tutto rimanga uguale (il welfare è solo per loro).

Anonimo ha detto...

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?urn=er:assemblealegislativa:resoconto:20130724;a

anonimo ti invito a leggere la risposta all'interpellanza 4313

Anonimo ha detto...

http://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?vi=att&dl=53a340c1-56e0-2a37-0c2f-52987c9daf45&dl_id=2&dl_t=html&dl_a=y&ev=0

chissà quali scenari usciranno dalla risposta che salterà fuori da questa interpellanza