venerdì 21 maggio 2021

La Mela Rosa Romana dell'Appennino bolognese viaggia in Lamborghini


La Mela Rosa Romana dell'Appennino ha un estimatore in più e di pregio: l'imprenditore Tonino Lamborghini ( nella foto), erede della dinastia cui si deve la realizzazione delle famose auto che hanno conquistato apprezzamenti in tutto il mondo.


L'imprenditore ha voluto toccare con mano, o meglio assaggiare, il frutto antico , recentemente riscoperto grazie a una felice intuizione del compianto Pietro Vicinelli, che ne capì la validità sia dal punto di vista del gusto, sia da quello nutrizionale. Fino a pochi decenni fa infatti resisteva ancora in alcuni angoli dell'alto Appennino bolognese dove si conservavano gelosamente le piante di mele Rosa Romana che avevano superato l'abbandono dell'agricoltura del dopoguerra. Questa idea è stata raccolta da alcuni residenti, amanti dell'Appennino, che hanno fatto analizzare il frutto e uno studio dell'Istituto di Agraeria dell'Università di Bologna, guidato dal prof Silviero Sansavini, ha confermato le grandi qualità di questo frutto. Lamborghini ha potuto verificare sul posto accompagnato da Antonio Contini , frutticoltore e commerciante di Riola e dal prof Mario Mingarelli di Grizzana, attuale presidente del Consorsio Mela Rosa Romana dell'Appennino Bolognese, la validità della deliziosa mela.



 

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