mercoledì 27 gennaio 2021

Giorno Memoria: Bologna, muri narrano storie pietre inciampo

Proiettati video studenti su famiglie Calò, Baroncini e Finzi

 © ANSA

Prima sedute su una panchina, poi in piedi, una di fronte all'altra con le mani strette, in uno spazio buio che le circonda, per raccontare una storia rimasta nella memoria di Bologna, quella della famiglia Baroncini. In un video, proiettato dalle 18 sulle pareti del quadriportico dell'Istituto storico Parri di via Sant'Isaia, sono due studentesse dell'Istituto di istruzione Superiore Aldini Valeriani a dare voce alle emozioni, ai ricordi e ai sentimenti di Nella e Lina Baroncini.

Alle sorelle e alla loro famiglia sono state dedicate le pietre d'inciampo posizionate in via Rimesse.
    Per avere distribuito volantini antifascisti, a Imola e Casalecchio di Reno come narrano le studentesse, accompagnate da immagini, foto storiche e lettere, vennero deportate nel 1944 passando per il campo di Fossoli e raggiungendo poi Ravensbrück.
    Questo video come quello seguente dedicato alla famiglia Calò e quello che ha ripercorso la vita del magistrato e musicista Mario Finzi, morto ad Auschwitz nel 1945, sono il risultato di un progetto di ricerca e dell'impegno degli studenti che hanno partecipato al format 'Proiettiamo sui muri la storia delle pietre d'inciampo', ideato da Serena Cecconi e Lidia Gattini, per la Giornata della Memoria.
    Le pareti dell'edificio nel centro di Bologna, con immagini, suoni, parole e i volti dei ragazzi, si sono animate per restituire alla città le vite e le voci di quelle storie rappresentante dalle pietre di inciampo che si possono trovare in via Rimesse, Strada Maggiore e via del Cestello. Per l'emergenza coronavirus, è stato tutto trasmesso in streaming sul web.
    Gli studenti per l'iniziativa, sostenuta dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, hanno lavorato in rete con i coetanei di Parma e Chieti e hanno prodotto video e podcast dopo indagini, studi, ricerche accurate di immagini e contributi video e laboratori organizzati dagli insegnanti anche in collaborazione con i giornalisti di Mandragola Editrice, media partner dell'evento insieme ad Ansa. Nei podcast viene approfondita la storia di Finzi, delle sorelle Baroncini e della famiglia Calò. Fino al 3 febbraio, sulle frequenze di Laboradio si potranno ascoltare le loro vite e le loro storie. (ANSA).

 

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