giovedì 27 agosto 2020

Sasso Marconi, i Dimmi vogliono sapere cosa si fa per risolvere la pericolosità di via Gasparri

Il recente incidente sulla Porrettana nel tratto che incrocia via Gasparri, che ha visto alcuni giorni fa un motociclista perdere il controllo del mezzo e sbattere contro il parapetto riportando gravissime conseguenze, ha riportato l'attenzione sulla pericolosità di quel tratto di statale che è stato più volte teatro di incidenti anche gravi come in questo caso. Non è detto che il motociclista, in transito sulla Porrettana e diretto a Bologna, abbia sbandato perchè si è trovato di fronte un mezzo che usciva da via Gasparri, ma l'ipotesi è stata certamente considerata. D'altronde proprio sulla intersezione delle due vie ha sede un edificio che costringe chi esce da via Gasparri a invadere la statale per poter valutare se la Porrettana è libera.

Del tema si è fatto portavoce il gruppo consiliare Dimmi che in una interrogazione chiede alla Giunta comunale cosa si intenda fare per risolvere l'handicap di sicurezza di via Gasparri, carenza 'certificata' persino da un organismo giudiziario.

Nella interrogazione i Dimmi scrivono:

anche recentemente la strada statale Porrettana, nel tratto sottostante la Rupe ed in prossimità dell’incrocio con la strada comunale Via Gasparri, è stata oggetto di incidenti stradali; si tratta di un tratto stradale pericoloso avendo una sezione abbastanza ridotta e senza marciapiedi laterali, dove i veicoli transitano a velocità sostenuta rendendo difficile la manovra di entrata e uscita dalla via Gasparri; la pericolosità è stata riconosciuta anche dal Giudice di Pace di Bologna.

Gli eventuali incidenti avvenuti in quel tratto causerebbero l’interruzione dei flussi veicolari per ore, andando a creare una situazione di assoluto pericolo e di isolamento della frazione Fontana e di tutti i Comuni a sud di Sasso Marconi, i quali si troverebbero scollegati dal Capoluogo con l’impossibilità di poter percorrere la via Porrettana in direzione Bologna ed in particolare di non poter raggiungere i reparti di pronto soccorso degli Ospedali cittadini.

Ciò premesso si chiede
per impedire il ripetersi di incidenti stradali come quelli recentemente avvenuti quali misure intenda adottare e con quali tempistiche per mettere in sicurezza il tratto stradale della via Porrettana che fiancheggia la Rupe in prossimità dell’incrocio con via Gasparri
in particolare se non ritenga necessario ed urgente prendere in considerazione l’eventualità di valutare l’installazione di strumenti che regolino i flussi del traffico in corrispondenza dell’intersezione e, in alternativa o in aggiunta, il posizionamento di dissuasori di velocità come quelli già installati in altre località del territorio comunale al fine di ridurre le velocità nel tratto in questione per aumentarne il livello di sicurezza.

Gruppo consiliare Dimmi – Lista civica per Sasso Marconi
 
Capogruppo Marco Mastacchi

Consiglieri comunali: Bignami, Chillari, Veronesi

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Bypassare tutto con un bel viadotto a 4 corsie è sicuramente la soluzione ideale !!!

Anonimo ha detto...

D'accordo con il viadotto del 15:12

Anonimo ha detto...

Ma per piacere, negli anni è già stato fatto il possibile, una volta via Gasparri era a doppio senso addirittura.
È stata resa a senso unico, si è messo l'obbligo di girare solo a dx, si è posizionato uno specchio che permette di vedere senza superare lo stop, l'asfaltatura in quel tratto è buona, non mi sembra che gli incidenti siano a causa di velocità pazze; uno degli ultimi fu bus e camion urtatosi se non erro.
Al limite per evitare chiusure in caso di incidenti si potrebbe asfaltare qui 100mt. di via Rupe sopra la Fontana almeno un ambulanza potrebbe passare per necessità.
Però non si faccia polemica sul nulla, il tratto Rupe è critico da 200 anni e chissà per quanto ancora.

Anonimo ha detto...

Anonimo 16:11 Sulla porrettana di varianti e migliorie in 200 anni ne sono state fatte decine.Il fatto che sia critico da 200 anni non vuol dire che dobbiamo tenerlo critico per sempre.C'è da dire anche che fino a 50 anni fa il traffico non era quello di adesso. Fino agli anni 70 i bambini dalla fontana andavano a scuola a piedi al Sasso e ,sempre sotto la rupe,non era raro incontrare un gregge di centinaia di pecore che il pastore con i suoi cani conduceva nella bassa.Ancora prima la Porrettana passava in via Fontana e in via Gasparri.Già allora con molto meno traffico decisero di eliminare il centro della Fontana e la salita di via Gasparri.

Anonimo ha detto...

Salve, è veramente piacevole leggere di racconti del territorio così lontani, ma affascinanti, di cui io per età non porto il ricordo almeno così lontano nel tempo, però detto questo servono idee attuabili economicamente.
Gallerie, ponti e superstrade non credo lo siano.

Anonimo ha detto...

Le auto volanti ancora non esistono.
Alla Rupe ci passi sotto con un tunnel, a fianco con un viadotto o ti tieni l'attuale porrettana (e quindi non risolvi un c...).
Asfaltare quei pochi metri di via Rupe e magari tenerla chiusa con una sbarra apribile per le sole emergenze sarebbe una piccola ma significativa pezza.

Anonimo ha detto...

Anonimo29 agosto 2020 08:56: la rettifica della porrettana bypassando via Gasparri risale alla frana del 1892, su sassomarconifoto ci sono le cartoline del 1902 con la foto dell'opera già eseguita.
Erano 120 anni fa.
L'attuale tracciato della Porrettana che salta la Fontana risale al l'asfaltatura degli anni 20, circa un secolo fa, stai citando situazioni di tempi in cui non c'era motorizzazione di massa. O dobbiamo tornare a biroccio e somarello?

Anonimo ha detto...

Per via Rupe ci passa giusto un'auto e se se ne incrociano due son dolori e il pezzo non asfaltato è in una proprietà privata.
Un bel viadotto, si pedonalizza la vecchia strada e via.

Anonimo ha detto...

Abito in zona e l'uscita da via Gasparri è un vero incubo...lo specchio come detto sopra non permette affatto una buona visibilità ...i mezzi inoltre passano a velocità spesso un po' troppo sostenuta se si potesse trovare un alternativa sarebbe bello

Anonimo ha detto...

Il tunnel non è così facile da effettuarsi,i due imbocchi dove troverebbero lo spazio?Il viadotto avrebbe un impatto ambientale e costi enormi. Un altra alternativa sarebbe quella di tagliare una fetta della facciata della rupe fino al raddoppio della carreggiata attuale.Si parte dalla rotonda.Marconi e si taglia una fetta di rupe fino alla trattoria "La rupe".Si raddrizzerebbe anche il percorso e si ricaverebbe anche una pista ciclopedonale per la Fontana.Nel 1800 furono eseguiti,con i mezzi di allora,dei lavori simili,quindi ora con le tecnologie moderne sarebbe un gioco da ragazzi tagliare una fetta di rupe e raddoppiare la carreggiata in quel punto critico.Inoltre si darebbe una bella risanata a tutta la facciata della rupe mettendola in sicurezza,meglio di come è ora.Veniamo allo sbocco attuale di via Gasparri su via porrettana:Non si potrebbe far uscire le macchine più in diagonale sulla porrettana? Mi spiego meglio :Eliminando una piccola porzione di quel giardino,le auto si immetterebbero più diagonalmente sulla porrettana e avrebbero più visuale.

Anonimo ha detto...

Di che cosa stiamo parlando? Quante auto escono da via Gasparri in un giorno?
Tre quando c'è molto traffico!

Anonimo ha detto...

Come no, affettiamo mezza rupe per evitare altri impatti ambientali... oltre che essere di per se un impatto considerevole, oltre che e' in parte cava, ma ci si rende conto che non e' una fetta di polenta?!?

Anonimo ha detto...

Secondo me ci starebbero giuste giuste due colonnine Autovelox tarate a 50 km/h, una per senso di marcia.

Anonimo ha detto...

Se il problema è l'uscita dalla stradina a per poca visibilità, la soluzione che spacca è un semaforo a richiesta, che diventa rosso per la porrettana solo quando qualcuno arriva all'incrocio qualcuno che de e uscire in sicurezza.