mercoledì 27 aprile 2011

La vespa cinese è presente in modo massiccio nei castagneti.


Con l’arrivo della primavera è ricomparsa nei castagneti dell’Appennino la famigerata ‘vespa cinese’, l’insetto di recente importazione che attacca il riccio con il prodotto del castagno. Quasi tutti i castagneti registrano questa presenza indesiderata che si evidenzia con un piccolo ‘baccello colorato’ collocato al centro delle foglie.

“Fortunatamente il danno che provoca è inferiore a quello che si temeva,” ha precisato l’esperto Germano Lolli impegnato in una ricerca su questa nuova tematica. “Al momento dobbiamo convivere con la vespa cinese, poi si vedrà”, ha precisato fiducioso.

Renzo Panzacchi, presidente del Consorzio Castanicoltori informa di una intensa collaborazione della sua associazione con il servizio Fitosanitario della Regione Emilia Romagna. “Tra il 26 ed il 30 aprile la dott.ssa Vai ed il dott. Bariselli effettueranno un “lancio” di Thorimus, insetto antagonista della vespa cinese, nel comune di Loiano, direttamente sulle galle che già adesso sono ben visibili. In questo modo il castagneto dove avverrà il ‘lancio’ diventerà un vero e proprio laboratorio di entomologia dove per alcuni anni i tecnici del Servizio Fitosanitario effettueranno periodici monitoraggi allo scopo di verificare il grado di sviluppo del Thorimus”.

Il presidente informa inoltre: “ Nel mese di marzo sono stati organizzate due lezioni (a Loiano e a Monzuno) dedicate alla selezione ed alla raccolta delle marze. Il programma proseguirà a fine maggio e inizio giugno con altri incontri dedicati al tema della “potatura verde”. Il consorzio ha potuto organizzare questa attività grazie al supporto economico e logistico di Emilbanca. Il 7 maggio si terrà l’assemblea annuale dei soci del consorzio, Sarà l’occasione per un confronto e per una verifica generale”.

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