Un gruppo di residenti accusa Giuseppe Nanni di omissione per non aver risolto i problemi legati al locale “Deja Vù” in piazza Garibaldi a Porretta Terme
La querelle tra alcuni residenti di piazza Garibaldi,
a Porretta Terme, e il bar Deja Vù approda
in Procura e coinvolge direttamente il sindaco di Alto Reno Terme, Giuseppe
Nanni. Il primo cittadino è stato infatti denunciato da un gruppo di abitanti
che lo ritengono responsabile, per comportamento omissivo, della persistente
situazione di disturbo legata all’attività del locale.
Secondo quanto riportato da Bologna Today, i querelanti accusano Nanni di
non aver adottato misure efficaci per contenere rumore e degrado, circostanze
che — a loro dire — hanno causato non solo disagi ma anche conseguenze sulla
salute di alcuni residenti, documentate da certificati medici e da un accesso
al pronto soccorso.
Al
centro della contestazione c’è il Deja Vù,
bar con dehor che si affaccia sulla piazza. Gli abitanti segnalano da anni
musica ad alto volume, schiamazzi notturni anche dopo l’orario di chiusura,
sporcizia, bottiglie rotte e atti di inciviltà. Alla denuncia sono allegate una
ventina di segnalazioni a forze dell’ordine e Comune, oltre a registrazioni
dell’Arpa che certificano il superamento dei limiti acustici e video che
mostrano clienti sostare nel dehor fino a tarda notte.
Uno dei residenti spiega: «La piazza è piccola e funziona come un’arena. Se
parla una persona o si stappa una bottiglia si sente fino al quarto piano.
Figuriamoci se sono in venti».
Il
locale, secondo la documentazione allegata, avrebbe già ricevuto sanzioni e
provvedimenti: un decreto penale di condanna del 2022, una sentenza del
tribunale di Bologna e un’ordinanza comunale. Nessuno di questi, sostengono i
querelanti, avrebbe sortito effetti duraturi sul comportamento dei gestori.
Il sindaco Nanni è accusato di non
aver vigilato adeguatamente, pur conoscendo da tempo la situazione. In
particolare, viene contestata la proroga di 30 giorni che il primo cittadino
avrebbe concesso a un’ordinanza sul contenimento del rumore, senza che
seguissero controlli o interventi risolutivi nonostante ulteriori segnalazioni
e pareri Arpa.
Il primo cittadino , in risposta all'accusa, ha riferito di non essere a conoscenza della querela a
suo carico e di non poterla quindi commentare. Ha però confermato di
conoscere la vicenda del bar e di aver firmato un’ordinanza nei confronti dei
gestori.
Nanni ha concluso assicurando che verificherà se vi siano state omissioni nei controlli: «In caso, richiamerò chi di dovere» ha assicurato.
2 commenti:
«In caso, richiamerò chi di dovere» ha assicurato il sindaco. Sì a far merenda a vino e tarallucci.
Finalmente...
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