Domani, sabato 2 agosto il centro storico di Castiglione farà
un tuffo nel passato con “Contea Pepoli A.D.
1340”, la rievocazione storica che celebra le origini del legame tra il
borgo e la nobile famiglia dei conti Pepoli, signori del territorio per oltre
tre secoli.
L’evento prende il nome da un anno chiave: il 1340 fu
infatti l’anno in cui i Pepoli acquistarono Castiglione e i territori
circostanti dai conti Alberti, sancendo l’inizio di un lungo dominio che
avrebbe lasciato un segno indelebile sull’identità e sull’architettura del
paese. Cuore della manifestazione sarà proprio la messa in scena del passaggio di proprietà, rievocato in
abiti d’epoca e ambientato tra le vie del borgo, in un’atmosfera suggestiva e
coinvolgente.
L’iniziativa è nata nel 2022 dalla passione per la storia locale di Paolo Cesari e Marina Ghidirim, che insieme all’associazione culturale Terra Nostra hanno voluto riportare in vita gli antichi fasti medievali di Castiglione. In pochi anni, la manifestazione si è affermata come uno degli appuntamenti più originali e identitari del territorio.
Il programma di sabato 2 agosto
prevede un ricco calendario di eventi per tutte le età:
·
Corteo storico in costume, con figuranti, nobili, armigeri e
popolani,
·
Spettacoli itineranti con sbandieratori, trampolieri e
giocolieri di strada,
·
Intrattenimento per bambini con giochi e laboratori a tema
medievale,
·
Stand enogastronomici con piatti ispirati alla tradizione
dell’epoca, allestiti ai piedi del maestoso Palazzo Pepoli, simbolo della presenza secolare della
casata sull’Appennino bolognese.
“Contea Pepoli A.D. 1340” si propone
non solo come festa, ma come vera operazione di valorizzazione culturale e
identitaria. Attraverso la rievocazione storica, Castiglione riscopre le sue
radici e le racconta a residenti e visitatori, coinvolgendo il tessuto
associativo, i commercianti e le famiglie in un’esperienza collettiva e
partecipata.
L’ingresso è libero. In caso di
maltempo, alcuni eventi si terranno al coperto.
Per informazioni aggiornate sul
programma, si consiglia di consultare i canali social dell’associazione Terra Nostra o del Comune di Castiglione dei
Pepoli.

3 commenti:
Gli antichi fasti di nobili e ignobili usurai, affamatori dei nostri consimili e bisnonni per il loro benessere. Nella terza foto si vedono le donne popolane in costume prima della raccolta delle castagne nei boschi-:) Siate “democratici” con la storia.
Vi stanno riportando ad un medioevo sociale economico culturale, bravi, presto servirete sotto il RE a castel di casio si svolge una iniziativa sonora chiamata "borgo Sound" che sul suo volantino mostra una enorme corona reale, simbolo di sudditanza da suddito, siamo in un regime democratico, i simboli sono importanti, abbasso il medio evo abbasso la monarchia viva chiunque la combatta
I pepoli succhiasoldi, hanno pensato solo al loro tornaconto famigliare, come “tanti nobili” in Italia e in Emilia. Hanno comprato, con l’usura e la prepotenza città e territori, hanno venduto Bologna con tutti i cittadini e territori coltivati e coltivabili. Territori di caccia e di allevamenti. Non condivido la rievocazione storica. La storia è diversa da come la raccontano. Informatevi
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