lunedì 9 gennaio 2023

I piccoli di oggi sono i ‘selficienti’ di domani - circa metà dei bambini sotto i dieci anni ha uno smartphone a proprio uso esclusivo .

 Prima della pandemia e della dad, erano i genitori a dare il loro telefono ai figli, ma oggi i bambini hanno accesso diretto ai social media e siti internet, esponendoli a vari rischi. Anche il numero di bimbi sotto i 5 anni con un cellulare è esploso. L'età giusta per un primo telefonino sarebbe…

Estratto dell'articolo di Maria Novella De Luca per “la Repubblica”

 

 Paolo Ferri è docente di "Teoria e tecnica dei nuovi media" all'università Bicocca di Milano. A lui si devono (fin dagli albori) gli studi sull'impatto della Rete sulle menti dei più giovani.

 Adesso però che in Italia, così come in Inghilterra o negli Stati Uniti, una serie di ricerche rivelano quanto è diventata acerba l'età del possesso del primo smartphone, uno scenario inquietante è diventato realtà. È stata la Bbc, nei giorni scorsi, a rilanciare i dati Ofcom (Office of Communications) secondo i quali il 44% dei bambini inglesi di nove anni e il 91% dei ragazzini di undici anni, ha uno smartphone di sua proprietà. O quantomeno di proprio uso esclusivo. 

«Attenzione, è la parola possesso che costituisce il campanello d'allarme ed è una diretta conseguenza della pandemia» avverte Paolo Ferri. «Prima del lockdown e della didattica a distanza, almeno nella fascia della scuola primaria, entro i nove, dieci anni, erano i genitori a dare il loro telefono ai figli, mantenendone in un certo senso il controllo. 

Nel 2020 è cambiato tutto. Con i bambini chiusi in casa, le lezioni a distanza, una vita spostata nella dimensione digitale, le famiglie hanno comprato lo smartphone anche ai più piccoli». 

[…]  Se nel 2020 i bambini tra i sei e i dieci anni "possessori" di uno smartphone erano il 23,5%, questo numero sale addirittura al 58,4% nel 2021. 

Praticamente un bambino su due ha oggi nello zainetto uno strumento potentissimo con il quale navigare, entrare nei social, accedere a siti (ad esempio porno) in grado di turbarlo in modo profondo. E se nel 2020 erano il 9,2% i piccolissimi sotto i cinque anni con l'accesso a uno smartphone, questo dato sale al 14,5% nel 2021.

L'età giusta del primo cellulare sarebbe, suggerisce Paolo Ferri, tra i 12 e i 14 anni, «ma non illudiamoci che si possa tornare a questa scelta di saggezza». 

Sottolineando che in realtà ciò che veramente espone i giovanissimi al rischio è l'accesso precoce ai social. «Lì accade di tutto, lo sappiamo, dalla mistificazione della realtà al cyberbullismo. Contenuti che di certo un bambino non riesce a decodificare da solo»

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Devo ammettere che selficienti rende molto bene l'idea!

Anonimo ha detto...

Mica solo cinni... di selficienti ne abbiamo anche tra i ministri.