martedì 3 gennaio 2023

Appennino. 50enne attaccata dal suo cane si rifugia dai vicini che chiamano i Carabinieri.

 Cerca di distogliere il proprio cane dal cibarsi di una carcassa di un animale selvatico ormai in stato di pre-decomposizione e rimedia diversi morsi sul corpo. Ha scampato il peggio rifugiandosi da un vicino. Trasferita al Maggiore per le medicazioni.

 

Poco prima delle 8 di ieri, lunedì 2 gennaio, i Carabinieri  di Vergato sono intervenuti in soccorso di una coppia di coniugi italiani che si era chiusa in casa perché intimorita dalla presenza di un cane che si era appostato davanti alla porta d’ingresso.

All’arrivo dei Carabinieri, l’animale, un cane da pastore, tranquillo e non aggressivo è stato avvicinato dai militari e assicurato con un guinzaglio.

A quel punto, i Carabinieri dopo aver avvisato la famiglia che l’animale era stato messo in sicurezza, i due coniugi sono usciti assieme alla padrona del cane, una 50enne italiana, pallida e in evidente stato di agitazione a causa di una serie di ferite sanguinanti che aveva sul corpo e che gli aveva provocato il suo animale poco prima mordendola ripetutamente.

I Carabinieri hanno allertato i sanitari del 118 e la donna è stata trasporta d’urgenza presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna ove si trova tuttora ricoverata.

Durante gli accertamenti, i Carabinieri hanno scoperto che la 50enne era diventata proprietaria dell’animale, di anni 6, da pochi mesi, avendolo preso in affido perché il suo precedente padrone era deceduto. Ieri mattina, la donna era uscita di casa per portare il cane a fare una passeggiata tra i monti. Strada facendo, l’animale si era imbattuto nella carcassa di un animale selvatico e incuriosito aveva iniziato ad assaggiare i resti di carne.

La 50enne, preoccupata di quello che stava mangiando il cane, ha tentato di allontanarlo, venendo a quel punto morsa.

Spaventata dalla reazione improvvisa dell’animale, la donna è fuggita e ha chiesto aiuto ai suoi vicini di casa che si sono barricati dentro in attesa dei Carabinieri.

L’animale è stato trasportato in una clinica veterinaria di Calderara di Reno dove sarà sottoposto a un periodo di osservazione, come da protocollo operativo per la profilassi antirabbica post esposizione.

 

Dal Comando Provinciale Carabinieri Bologna

3 commenti:

Anonimo ha detto...

con la presenza, in appennino, di 2 ospedali a distanza di 20 km l'uno dall'altro. Bah!

Anonimo ha detto...

cercare di allontanare un cane dal cibo è il modo migliore per farsi mordere.

Anonimo ha detto...

mi pare evidente la poca conoscenza dell'animale da parte della signora, quando mangiano megliolasciarli in pace, soprattutto se non si sono ancora stabiliti i rapporti di forza.