Con una location d’eccezione, il complesso
religioso della chiesa romanica di Panico, i figuranti riproporranno nella
notte del 24 dicembre, la rappresentazione della Notte Santa con l’arrivo del
Redentore.
Il presepe vivente si snoderà attorno all’antico edificio
religioso voluto dai Conti di Panico, signori della montagna che a lungo si
opposero al più potente Comune di Bologna e che possedevano nelle vicinanze
anche un grande castello, poi distrutto.
La tradizione del presepe vivente a Panico ha per
molti anni richiamato fedeli anche dai comuni limitrofi ma era stata sospesa a
causa del covid e molti hanno temuto che le restrizioni e le precauzioni
antipandemia portassero i volontari a
rinunciare anche quest’anno a questo apprezzatissimo appuntamento con la storia
e la religiosità. I volontari
invece, vestiti con pesanti costumi che
richiamano quelli palestinesi dell’epoca, incuranti del freddo che la notte che
precede il Natale sempre riserva, si adopereranno di nuovo per accogliere nel
migliore dei modi ‘ i viandanti’, rifocillandoli con stuzzichini e nutrendo lo spirito con una
suggestiva funzione religiosa di benvenuto al Bambino Gesù.
1 commento:
Grazie davvero per l'informazione.
Buon Natale
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