È stato disegnatore di Martin Mystère e Tex
Ansa informa:
Una mostra
dedicata a Sergio Tisselli, illustratore e fumettista bolognese scomparso nel
2020 a 63 anni, è in programma dall'11 novembre al 5 gennaio nella sede di Emil
Banca, a Bologna, ad ingresso libero.
L'esposizione
- 'Tra Bologna, l'Appennino e il West' - raccoglie gli originali delle tavole
pubblicate sugli albi di Tex, le illustrazioni sulle riviste e i tanti disegni
prodotti per vari progetti ed editori, provenienti da privati e collezionisti.
Il percorso
restituisce l'opera di Sergio Tisselli, noto per essere il disegnatore dei tre
volumi de 'Le avventure di Giuseppe Pignata', sceneggiato da Magnus, oltre che
di alcuni personaggi di Sergio Bonelli Editore come Martin Mystère e Tex.
Tisselli esordisce con 'La costellazione del cane', basata sulla sua tesi di
laurea riguardante la peste che colpì il capoluogo emiliano nel 1600. Negli
anni successivi realizza fumetti come 'Le avventure di Kim', ispirato al
romanzo di Kipling e realizzato a seguito di un viaggio in India per i testi di
Valerio Rontini, e 'La locanda dei misteri', testi di Maurizio Ascari, cui
fanno seguito i disegni per i racconti 'Il Satanone Bolognone' e 'L'iperbolica
Pomata', scritti da Andrea Caroli, quindi le illustrazioni per il volume
'Quarzo tesoro nascosto' con la collaborazione di Giovanni Degli Esposti
Venturi e quelle del libro dedicato a Don Zambrini, assieme al pittore Raffaele
Bartoli.
In collaborazione con Lucio Filippucci realizza le copertine
di Martin Mystère-L'integrale (Hazard Edizioni), mentre per i testi di Giovanni
Brizzi disegna i volumi a fumetti 'Occhi di Lupo' e 'Foreste di morte'. Dopo
aver illustrato 'I tarocchi dei pellerossa' e 'I tarocchi vichinghi' per
Edizioni Lo Scarabeo, dagli anni Duemila Tisselli si dedica prevalentemente
all'illustrazione ad acquerello - in particolare a tema western per il libro '51
storie sugli indiani d'America' scritto da Renato Genovese - per poi tornare al
fumetto nel 2015 con la storia di Tex 'Sfida alla vecchia missione',
sceneggiata da Pasquale Ruju.
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